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Francesco Salvi massacra Silvio Berlusconi: "Poteva essere l'Harvey Weinstein italiano". Sputi nel piatto in cui ha mangiato

Andrea Tempestini
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Vi ricordate Francesco Salvi? Il mitico cabarettista e interprete del brano super-cult C'è da spostare una macchina ha deciso di raccontarsi in una lunga intervista al Fatto Quotidiano, zeppa di aneddoti e curiosità. Oggi, a 65 anni, rivela di aver riscoperto la pittura, uno degli impegni che gli prende più tempo. Ma è quando si parla del passato che il racconto si fa interessante. Soprattutto quando si parla di Silvio Berlusconi, di cui gli chiedono un parere. "Simpatico in compagna. A lui affiderei il pulmino della compagnia - afferma -, ma non di più, soprattutto l'Italia". Quando gli chiedono se il Cavaliere fosse davvero molto presente negli studi Mediaset, Salvi risponde: "Se fosse rimasto un imprenditore dedito solo alle tv, a quest'ora sarebbe diventato l'Harvey Weinstein italiano, e frotte di donna a dire: Trent'anni fa mi ha toccato il culo; con lui che risponderebbe: Lo farei anche oggi, solo che ora è molle". Insomma, pareri tutt'altro che lusinghieri. E ancora: "Comunque lui è un brianzolo da compagnia, uno molto furbo, e sottolineo furbo; l'intelligenza è una situazione diversa". E lo sputazzo in cui Salvi ha mangiato è servito. Leggi anche: Littizzetto, la battutaccia squallida su Berlusconi

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