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Asia Argento umiliata dalla regista Catherine Breillat: "Sapeva difendersi. Non le ho chiesto di baciarmi i piedi, ma..."

Andrea Tempestini
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L'ultima bastonata ad Asia Argento? Arriva dalla regista francese Catherine Breillat, 70 anni, che in un'intervista a Murmur Radio ha preso di mira il movimento femminista #MeToo, nato in seguito alle accuse di molestie che hanno colpito Harvey Weinstein. La Breillat, come detto, ha speso parole durissime contro Asia Argento, definita "una persona servile senza alcun timore nei confronti del sesso". Immediata la risposta dell'italiana, che ha bollato la Breillart come "la regista più sadica e decisamente cattiva con cui abbia mai lavorato". Leggi anche: Asia Argento? Sbertucciata da Cristiana Capotondi, così Per la cronaca, la francese nell'intervista ha definito le vicissitudini vissute da Weinstein "una grande perdita per il cinema europeo". E ancora, sulla Argento: "La ho conosciuta quando era molto giovane - ha spiegato -. Se c'è una persona che può difendersi, che non è timida nei confronti del sesso, è lei. Se c'è una persona a cui non credo, quella è Asia Argento. È una donna molto servile. Non le ho mai chiesto di baciarmi i piedi, ma lei è quel tipo di persona", ha concluso piazzando il carico da novanta. La Argento, nella sua risposta, ha aggiunto che la Breillat "ha provato estremo piacere nell'umiliare sia i suoi attori che la troupe durante le riprese di Une vieille maitresse. Dunque ha svelato che avrebbe chiesto di strangolare l'attore principale del film: "Ci ha detto che avrebbe detto 'stop' prima che lo strangolamento diventasse pericoloso. Eppure, non lo ha mai fatto. Un attore è quasi svenuto e ha finito per incolpare Asia Argento".

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