'Rifiuto con affetto', per scambiare cose buone ma che non servono più

Ciò che è inutile per una persona diventa utile per un'altra
domenica 24 marzo 2013
'Rifiuto con affetto', per scambiare cose buone ma che non servono più
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Sono tanti gli oggetti che conserviamo in casa e che, per affetto o perché nuovi e mai utilizzati, ci dispiace buttare via. Riempiamo scatole, armadi e garage oppure gettiamo via oggetti ancora in buono stati e utilizzabili. Ma ciò che è inutile per una persona diventa utile per un'altra. Per questo c'è 'Rifiuto con affetto', un contenitore-vetrina per rimettere in circolazione questi oggetti, sottraendoli alla discarica. Il progetto, nato da un'idea di tre giovani donne, Roberta Bruzzechesse, Maddalena Vantaggi e Maria Zanchi, agisce attraverso il contenitore Rca che dotato di interni suddivisi in mensole, permette di posizionare 'con affetto' gli oggetti. Il contenitore così diventa una sorta di vetrina e il luogo del 'rifiuto' diventa punto di scambio tra oggetti che riacquistano utilità e occasione di incontro. Il progetto, spiega all'Adnkronos, Maria Zanchi, "è partito nel 2007 a Venezia e nasce dalla volontà di voler rispondere alle esigenze dei cittadini che spesso preferiscono lasciare gli oggetti ancora in buono stato accanto ai bidoni" invece che conferirli all'interno. Per questo "siamo intervenute su un cassonetto dei rifiuti tradizionale e abbiamo sostituito la parete frontale con una trasparente e apribile per dare la possibilità di guardare all'interno". In questo modo il cassonetto si è trasformato una "vetrina/ armadio pubblica e le persone possono conferire oggetti e ritirarli in completa libertà economica". La filosofia del progetto, "è evitare che questi oggetti ancora utili possano aumentare i rifiuti che finiscono nelle nostre discariche". Dopo Venezia il progetto ha preso il via e "adesso siamo presenti in otto città" con il contenitore Rca (Rifiuto con affetto) posizionato per le strade o negli spazi pubblici come biblioteche, scuole e centri di aggregazione. Adesso però il contenitore Rca ha subito un restyling. Il nuovo modello si chiama Etico e, sottolinea Zanchi, "è più simile ad un armadio". Inoltre, EtiCo "è completamente ecologico e riciclabile" ed è realizzato ottimizzando gli scarti della produzione dei Greenpallet della Palm, prodotti in legno proveniente da foreste gestite secondo gli standard di legalità e sostenibilità Pefc e lavorati impiegando energia rinnovabile Lifegate, con emissioni di Co2 ridotta. La produzione di EtiCo è inoltre caratterizzata da una forte connotazione sociale, in quanto interamente affidata alla cooperativa sociale Palm Work&Project , realtà impegnata da dieci anni nella promozione dell'uso responsabile della materia prima legno, nella diffusione degli stili di vita sostenibili e nell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.