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Tim Vision raddoppia con le ancelle da record

Nel 2018 la seconda stagione della serie regina agli ultimi Emmy. Annuncio «in costume» a Lucca Comics

Francesco Biscaro
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Gli appassionati del genere seriale sono pronti a leccarsii baffi. La seconda stagione di The Handmaid's Tale arriverà in Italia nel 2018. Su TimVision (come la prima, disponibile dallo scorso 26 settembre) con sole 24 ore di differita rispetto agli Stati Uniti. L'annuncio arriva direttamente dal Lucca Comics & Games dove le ancelle della serie tv hanno fatto fisicamente incursione ieri nelle vie del centro della città toscana. Con il mantello rosso e copricapo bianco hanno intrattenuto passanti e curiosi, avvolgendo l'atmosfera di mistero e inquietudine. La stessa che probabilmente avevano le donne del romanzo di Margaret Atwood, da cui è tratto l'omonimo sceneggiato a puntate. Partendo da una considerazione degradante della politica e della civiltà occidentale, la scrittrice infatti ha descritto, con dovizia di particolari, una società distopica, quella immaginaria di Gilead, che ha auspicato il ritorno dei valori tradizionali religiosamente intesi. Neanche a dirlo, il tutto è stato declinato in maniera estrema e misogina .Così, è nato un vero e proprio esercito di ancelle come Difred (impersonata da Elisabeth Moss che per questa interpretazione ha vinto un Emmy Awards) che resterà protagonista indiscussa anche nella seconda stagione di The Handmaid's Tale. E poi cosa succederà? Innanzitutto ci sarà una new entry: Clea DuVall che vestirà i panni di Sylvia, moglie di Emily (Alexis Bledel).Le due saranno additate come «traditori di genere», assolutamente non ammesse nella società di Gilead, dunque non avranno vita facile: proveranno a scappare in Canada insieme al loro bambino. Inoltre,in una recente intervista la Atwood ha confessato di aver pensato tante volte al futuro dei suoi personaggi dopo quel finale pieno zeppo di suspence che volutamente non raccontiamo. A dare qualche altra anticipazione è stato Bruce Miller, show runner della serie tv che ha spiegato a «TvGuide» qualche tempo fa: «La direzione che abbiamo deciso di prendere è sorprendente. La stessa Elisabeth (Moss, ndr) è rimasta molto colpita. Questo è per noi un buon segno». Ha aggiunto Samira Wiley (alias Moira nella serie televisiva): «Lo sviluppo della storia potrebbe concentrarsi su quelle fatiscenti colonie in cui la gente di Gilead viene mandata a morire. Le esploreremo nella seconda stagione». Cruda, a tratti fastidiosa per il pubblico femminile, la serie tv è baluardo di un femminismo, neppure troppo malcelato, che negli anni Ottanta si sentiva il bisogno di ostentare. Oggi, forse non sarebbe più così necessario.O forse sì,dipende dai punti di vista. Oltre a The Handmaid's Tale, su Tim Vision arriva il 30 novembre la quinta stagione di Vickings, altra serie tv cult che ha messo d'accordo critica e pubblico, tant'è che è già previsto un proseguo che arriverà sugli schermi di tutto il mondo nel 2018/2019. Questo è il segno tangibile di una prorompente apertura delle compagnie telefoniche, e in particolare di Tim, a contenuti tv, a volte anche in esclusiva. Proprio come in questo caso.

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