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Nadia Toffa, il retroscena di Selvaggia Lucarelli: "Da qualche giorno, prima del malore..."

Alessandra Menzani
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Nadia Toffa si è ripresa dopo il tremendo malore di sabato scorso e Selvaggia Lucarelli analizza le reazioni del web nei confronti della Iena, amata e anche molto odiata. "Nadia, prima che si sentisse male, era da giorni nel mirino degli hater per il servizio sul Gran Sasso. Attenzione: parlo di hater, non di chi criticava legittimamente il servizio. (me compresa)", scrive la giornalista su Facebook, "proprio un paio di giorni prima dell'accaduto, guardavo su Twitter e fb quello che le scrivevano e facevo l'ennesima, mesta riflessione su quanto livore si riversi sul web, su quanto qualsiasi inciampo altrui dia modo ai frustrati di sparare un 'mi fai vomitare' o 'cogliona' che avevano in canna per il vicino di casa che parcheggia male o per uno stipendio basso". Per approfondire: Chi insulta Nadia Toffa. "In realtà", prosegue la Lucarelli, "per me che seguo da tempo anche i gruppi d'odio sul web, non è neppure una sorpresa perché la Toffa, con la Boldrini, me e poche altre, è uno dei bersagli preferiti. Poi è successo quello che è successo e oggi, sotto al messaggio in cui Nadia dice che sta meglio, c'è 1 milione di persone che la inondano di affetto". Si domanda la Lucarelli: "Nadia Toffa è una povera cogliona o una ragazza stimata e amatissima?". Selvaggia risponde così: "Gli hater non sono la maggioranza, sono solo e sempre i più rumorosi". I fan invece sono più silenziosi, ma probabilmente la maggioranza. "La morale quindi qual è? È che anche l'affetto dovrebbe imparare a far rumore. Gli hater vanno bloccati, isolati, lasciati a margini. Vanno denunciati quando è il caso. Sputtanati, quando è il caso". 

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