Cerca
Logo
Cerca
+

Share, la mafiosa Rosy Abate fidanzata d'Italia: la donna che umilia Fazio e Grasso

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

È una Rossella O' Hara con la pistola: un faccino delicato, un figlio amatissimo, il curriculum di un affaticato capomandamento, e ben undici omicidi certificati alle spalle (compreso un killer, un giornalista corrotto e la cugina, diciamolo, un po' stronza). Con le sue urticanti imprese, Rosalia Abate detta Rosy per gli amici - pochi amici -, donna d' onore in un Paese senz' onore, sta crivellando, a colpi d' audience, Fazio, Giletti, le Iene e tutti campioni classici della tivù italiana. Oddio. Era abbastanza prevedibile - l' avevamo scritto - che Rosy Abate -La serie, spin off, costola, dell' eterno successo di Squadra antimafia facesse risorgere la fiction di Canale 5. Non era prevedibile, però, la portata dell' evento: sono assai inconsueti il 21% di share e i 5 milioni di spettatori, (doppiati Fazio e il di lui ospite, Piero Grasso, 13%) per appassionarsi alle vicende, intricatissime, della «Regina di Palermo». Ossia di una mafiosa potentissisma, prima redenta e poi nuovamente sulla cresta del crimine, spinta da una feroce vendetta shakespeariana. Eppure Rosy Abate, sta diventando la fidanzata d' Italia, suo malgrado, pur assomigliando più, nello stile, a Matteo Messina Denaro che a Enza Sampò o a Lorella Cuccarini. La sua popolarità supera quella del premier Gentiloni; il suo approccio ruvido alle situazioni più disperate surclassa quello del ministro Minniti. Rosy è praticamente l' italiano medio che ha ripreso in mano il suo destino. Le ammazzano i genitori con un' autobomba; le trucidano i fratelli Vito e Carmine; le fanno fuori la migliore amica poliziotta e il marito; le fanno credere che il suo unico figlioletto, Leo, è crepato, e Rosy lo riabbraccia e glielo strappano di nuovo (e lei nell' ultima puntata promette: «Non c' è muro, non c' è gabbia, non c' è niente che mi possa tenere distante da te»). Non c' è. Il potere di Rosy, scricciolo d' acciaio nella tempesta perfetta del Male, è commisurato alla sua sfiga. Quando le va bene fa la commessa in un supermercato ligure. Quando le va male le mettono una bomba in casa; o finisce suora in un convento, o in cella con una escort che vuole prenderne il posto, o in una clinica psichiatrica dove le praticano l' elettroshock per ottenere «preziose informazioni». Cose così. Cose che abbatterrebbero una Vanessa Incontrada qualsiasi. E, anche se in lei, sotto lo sguardo livido e dietro la canna della rivoltella, si agitano aneliti di bontà; be', Rosy non ha mai la redenzione a portata di mano. Anzi, la ragazza è portata al delitto quasi come al sesso. In sette stagioni ho contato almeno otto amanti fissi (ne ammazza un paio, un altro è un vicequestore). Eppure piace a un segmento di pubblico cattolico, piccoloborghese, rispettoso - per quanto possibile - delle istituzioni. Per partorire tutto questo popò di cornice narrativa, gli sceneggiatori della serie bravissimi, devono aver lavorato sotto acido lisergico. Hanno frullato i problemi familiari di Medea, le catalettiche di Carolina Invernizio, il femminismo invincibile di Wonder Woman, il peccato lavabile di Moll Flanders. Infine hanno consegnato, coraggiosamente, il copione all' attrice Giulia Michelini, romana, classe '85, anch' ella - come Rosy - con un figlio avuto a 19 anni. La ragazza, invece di soccombere al personaggio, se n' è impadronita. Giulia è assolutamente repellente ad ogni forma di divismo: «Non amo parlare di me e del lavoro, mi spacco propro le palle a narrare i retroscena del film, cadere nella domanda sui punti in comune tra l' attore e il ruolo, i sorrisetti, il red carpet...» ha detto in una rara intervista al Fatto Quotidiano. Così, essendo Giulia repellente alla fama, è Rosy ad essere riconosciuta per strada, godersi gli appllausi, eccitare le folle. I primi ad essere sconvolti del successo di Rosy Abate sono, probabilmente, i suoi padri: il direttore di Canale5 Giancarlo Scheri e il produttore Piero Valsecchi. La seconda serie è in scrittura. Ho idea che la cruenta fidanzata d' Italia continuerà a mietere vittime... di Francesco Specchia

Dai blog