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Molestie sessuali, l'ultima infamante accusa. Carlo Verdone: "No, ma pure lui...?"

Giulio Bucchi
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"Pure lui hanno accusato?". Nel clima di isteria collettiva sulle molestie sessuali nel mondo della tv e del cinema italiano, Carlo Verdone prova a usare ragione e buonsenso. L'ultima infamante accusa riguarda il grande regista Franco Zeffirelli, 94 anni, accusato dall'attore americano Johnathon Schaech, 48 anni, di averlo "insidiato" durante le riprese di Storia di una capinera nel 1993, quando Schaech aveva 24 anni e Zeffirelli 70. "Ma poveretto, ma lo lascino in pace, sta pure poco bene. Sono indignato, basta, mi pare che stiamo esagerando - ha sbottato Verdone, al cinema in questi giorni con il suo ultimo film Benedetta follia -. A me queste denunce che arrivano dopo 25 anni non mi quadrano più. Ti hanno molestato? Vai subito dai carabinieri, non aspetti 25 anni, a scoppio ritardato, per andare in una trasmissione televisiva. Il cinema è fatto anche di brave persone, non è tutto un puttanaio".  Per approfondire leggi anche: "Se gli uomini...". Claudia Gerini come la Deneuve. Applausi "Quanto tempo è passato? - ha proseguito Verdone - 25 anni? E dopo 25 anni uno si ricorda che magari Zeffirelli gli avrà fatto così...", ha aggiunto il regista mimando una carezza. "Ora nel cinema siamo tutti terrorizzati. Oddio domani esce il nome mio... Basta: i processi non si fanno nelle trasmissioni, si fanno nei tribunali, le denunce si fanno in questura e nelle stazioni dei carabinieri. Abbiamo santificato Pasolini, porca miseria; oggi invece c'è una caccia a tutto...". E sull'ondata di proteste negli Stati Uniti, è ancora più duro: "Ma chi erano quelli in barca con Kevin Spacey?. Saranno stati dei battoni, e dunque basta. Perdere un attore come Spacey è una perdita colossale. E lui l'ha già pagata, l'hanno rimosso all'improvviso da un film e non solo. Ma in America sono così: entri in un posto con il mitra e va bene, metti una mano lì e saltano tutti su".

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