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Fabio Fazio, l'indagine sullo stipendio del conduttore di Che tempo che fa passa alla Corte dei Conti: e in Rai...

Andrea Tempestini
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Grossissimi guai per la Rai e Fabio Fazio: il suo stipendio d'oro, infatti, torna nel mirino dell'Anticorruzione. A destare scandalo, infatti, è ancora una volta le decisione di Viale Mazzini presa la scorsa estate di aumentare, in modo esponenziale, il compenso del conduttore di Che tempo che fa. Tutto nasce a settembre, quando fu proprio l'Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone a chiedere a Viale Mazzini le carte del contratto, per far luce sul super-ingaggio per 4 anni. E adesso, rivela Repubblica, il fascicolo istruttorio è passato alla Corte dei Conti. Leggi anche: Dago-bomba: la donna che frega Fabio Fazio Era luglio quando la Rai - dopo aver tagliato lo stipendio alle altre star -, pur di tenerselo, puntò fortissimo su Fazio: lo stipendio quasi raddoppiò, schizzando a oltre 3 milioni di euro l'anno (compresi i diritti sul format e il ricavo come produttore). Viale Mazzini, travolta dalle polemiche, giustificò la decisione appellandosi al "sicuro" ritorno economico portato da Che tempo che fa, spostato in prima serata su Rai 1 (su diktat di Fazio) generando un effetto-domino sulle altre reti della tv di Stato con pessimi effetti in termini di ascolti. Peccato però che il ritorno economico non ci sia stato, soprattutto in considerazione dell'iniziale calo degli ascolti. Dunque, ora, è tornato in campo Cantone, il quale ha sollevato "perplessità sulla giustezza dei costi-ricavi" preventivati da Viale Mazzini, per poi inviare il faldone ai giudici contabili. Se questi ultimi riscontrassero delle irregolarità, potrebbero chiedere ai membri del Consiglio di amministrazione della Rai di risponderne in solido.

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