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Asia Argento, il delirio finale: frigna perché esclusa dai David di Donatello e se la prende pure con Sergio Mattarella

Alessandra Menzani
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Fa quasi tenerezza, a questo punto, Asia Argento. Con tutto l'impegno e la fatica che ci ha messo a denunciare Harvey Weinstein 20 anni dopo, a dire che tutti i mali dell'Italia sono da attribuire a Silvio Berlusconi e a sfilare con il pugno chiuso al grido di No shame fist, nessuna soddisfazione, tutto tristemente inutile. Non se la fila nessuno. Ai David di Donatello, il Sanremo dei premi cinematografici, nemmeno una citazione, un pensiero, un ringraziamento per quanto ha tribolato. Nulla.  Leggi anche: "Mi hanno detto che sono...": Asia argento, l'ultima sceneggiata Stavolta lei non ci sta. Dopo essere stata ignorata dai media americani, che hanno messo in copertina tutte le vittime del produttore zozzo tranne lei, dopo aver litigato con Cristiana Capotondi per la sua difesa di Fausto Brizzi, il regista accusato di molestie in televisione ma non in tribunale, adesso la figlia di Dario Argento, che ormai vive su Twitter, sbrocca. E scrive un post che vince il David come "migliore rosicona" del 2018. "Ringrazio i David Di Donatello di non avermi invitata e nemmeno citata ieri sera. Fiera di non appartenere alla cricca ipocrita ed omertosa del cinema italiano. THE REVOLUTION WILL NOT BE TELEVISED". Uno slogan che, effettivamente, ci mancava.  Il cinema italiano ha dimenticato Asia Argento. Forse perché sono decenni che lei non fa un film decente. O soltanto un film. Non se la fila nemmeno Laura Boldrini che Asia ha lodato pubblicamente condividendo con lei l'afflato femminista con un memorabile messaggio che recitava: "Anche io con @lauraboldrini, dalla parte delle donne, degli immigrati, dei detenuti... Forza e coragggio Laura, siamo con te ¡No pasarán!". Il capolavoro, poi, lo tocca quando si rivolge direttamente a Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica, sul suo account, ringrazia "le donne che hanno denunciato". E Asia lo retwitta e scrive: "Prego". Un po' come Nanni Moretti che aveva scritto al Papa in Caro Diario. Aspettiamo con ansia la prossima mossa della nostra eroina. Alessandra Menzani

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