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Piero Chiambretti, un terremoto a Mediaset: "Io con Rete4 non c'entro niente"

Gino Coala
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Mediaset ha deciso di puntare sul volto di Piero Chiambretti, primo di una lunga lista di big, per rilanciare Rete4 nella nuova versione più orientata sull'attualità e l'informazione parlata. Una scelta sulla quale lo stesso presentatore, dopo un lungo periodo di esilio dorato in seconda serata su Canale 5, ha voluto scherzare. Leggi anche: Chiambretti passa a Rete4 in prima serata: promozione o retrocessione? Proprio su quella rete resa celebre dal tg di Emilio Fede, dalle immancabili televonelas e infine dai talk iperpopulisti, il suo arrivo è sembrato un fulmine a ciel sereno. Che cosa c'entra, gli hanno chiesto sul Corriere della sera, con quel canale? Chiambretti non ha peli sulla lingua: "Nulla, e proprio questo mi interessa: sapersi trasformare a seconda delle circostanze. Su Rai1 devi fare il prete, su Rai3 indossare l'eskimo, su Rete4 incarnarti nella soap Tempesta d'amore. Ormai ho lavorato su tutte le prime sette reti generaliste, sono il telecomando di me stesso". Nella sua ormai trentennale carriera, quella della prossima stagione è solo la terza in prima serata: "Gli ascolti sono importanti, soprattutto nella tv commerciale, ma il vero risultato è quando diventi una tendenza, un appuntamento, conta essere contemporaneo, allora lasci davvero il segno. La mia idea di tv è avere uno stile e linguaggio che ti rende unico". Le idee, come sempre, non mancano: "Ho presentato a Pier Silvio Berlusconi un altro progetto. Attenti a quei due, ma l'altro dei due non vi dico ancora chi è. Un programma senza ospiti, alternativo ai telegiornali delle 20".

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