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La Festa di Roma si fa "bella": dai Taviani a Bigelow 14 prime mondiali

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Roma, 10 ott. (AdnKronos) - di Antonella Nesi La Festa del Cinema di Roma si fa "bella". Così infatti il direttore artistico Antonio Monda, fresco di conferma per il triennio 2018-2020, definisce la dodicesima edizione della kermesse (in programma dal 26 ottobre al 5 novembre), che pur dovendosi confrontare con i numeri eccezionali dello scorso anno (+18% di pubblico e l'Oscar vinto dal film d'apertura 'Moonlight'), si preannuncia all'altezza, con 14 film in anteprima mondiale, tra i 39 tra film e documentari della selezione ufficiale, 12 Incontri Ravvicinati con personalità di spicco del cinema e non solo (ci saranno, tra gli altri, David Lynch, che riceverà il premio alla carriera dalle mani di Paolo Sorrentino, Xavier Dolan, Fiorello, Nanni Moretti con un inedito di 10 minuti, Jake Gillenhaal e lo scrittore di culto Chuck Palahniuk), 31 paesi partecipanti ("compresi Libano, Romania, Indonesia e Cile"). Nella selezione ufficiale, che verrà aperta di 'Hostiles' di Scoot Cooper (con Rosamunde Pike sul red carpet), ci saranno anche 'Detroit' di Kathryn Bigelow e 'Logan Lucky' di Steven Soderbergh, e per l'Italia il nuovo film dei fratelli Taviani 'Una questione privata'. Mentre tra gli eventi speciali ci saranno 'The Place', il nuovo film di Paolo Genovese in chiusura e 'Nysferatu' di Andrea Mastrovito, remake d'animazione del capolavoro di Friedrich Wilhelm Murnau, ambientato nelle New York dei giorni nostri. Solo tre titoli nazionali, spiega Monda, perchè il cartellone della festa è costruito sulla "selezione, non sull'allargamento. Sono contrario alla riserva indiana. Del resto, al box office i film italiani sono una catastrofe. E il fatto che altre manifestazioni abbiano preso 18, 21 titoli nazionali non ha aiutato", sottolinea il direttore artistico. E d'altronde la Festa "è diventato un luogo ambito" e la sua identità si fa sempre più definita, tra allegria ed eleganza, "come il poster scelto per quest'anno che ritrae la Audrey Hepburn di Fanny Face". Dopo la serata dedicata l'anno scorso a Jovanotti, si conferma un 'filone' musicale nella festa di Roma, che quest'anno vedrà arrivare per gli Incontri Ravvicinati il compositore inglese Michael Nyman, e nella selezione ufficiale i documentari su Bob Dylan e Maria Callas. Altro fil rouge della festa riguarderà lo sport: ci sarà un incontro con Phil Jackson, un documentario su Enzo Ferrari (Race to Immortality) e uno sul coach di Agassi Nick Bollettieri e ben tre film: 'Borg McEnroe', 'I, Tonya' sulla pattinatrice Tonya Harding e 'Una prière avant l'aube' sul pugilato”. E se il budget è invariato rispetto allo scorso anno ("3 milioni e 419mila euro: ve lo dico subuto così mi evito la domanda di rito", scherza Monda, che ha iniziato la sua presentazione esprimendo solidarietà al regista Sebastiano Riso, vittima nei giorni scorsi di un'aggressione omofoba), tra le novità di quest'anno anche il fatto che la sezione Tutti ne parlano, dedicata ad alcuni titoli che arrivano a Roma dopo un sorprendente esordio internazionale, apre alle serie tv con 'Babylon Berlin', la coproduzione internazionale Sky e Beta Film (n arrivo in TV su Sky Atlantic HD dal 28 novembre) tratta dai romanzi bestseller di VolkerKutscher sull'ispettore di polizia Gereon Rath che indaga nella Berlino degli anni Venti. "Nei prossimi giorni forse si aggiungerà un'altra anteprima televisiva", dice Monda. E infatti la presidente della Fondazione Cinema per Roma, Piera Detassis individua in "crossing border" ("andare oltre confine, oltre la cittadella magnifica dell'Auditorium") le parole d'ordine della manifestazione: "La nostra ambizione è di non essere solo una Festa, ma di contribuire a portare un'aria di festa nel segno della qualità, della novità e della formazione tanto in città quanto nelle sale e perfino negli incassi. Il ponte fra creatività e industria, ben rappresentato dalla partnership con MIA, il Mercato Internazionale dell'Audiovisivo prodotto da ANICA e APT, è forse il più arduo da costruire ma anche il più dinamico e duraturo. La nostra vera scommessa. Senza questo la Festa sarebbe solo un party e noi non lo vogliamo e soprattutto non possiamo permettercelo", dice Detassis. Ma questo non vuol dire che l'aspetto glamour sia stato trascurato. "Vi prometto almeno una star a sera", dice Monda, elencando alcune celebrità che calcheranno il tappeto rosso, da Rosamunde Pike a Carmen Maura, da Isabella Ferilli ad Alba Rohrwacher, da Vanessa Redgrave a Christoph Waltz e Gigi Proietti.

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