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'X Factor' mostra i muscoli: Cattelan confermato alla fine di edizione record

Talent

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Milano, 13 dic, (AdnKronos) - di Antonella Nesi ‘X Factor' mostra i muscoli: alla fine di un'edizione che ha segnato nuovi record d'ascolto (+7% sul 2016) e discografici (8 brani inediti dei concorrenti pubblicati già dalla quinta puntata dei live con notevole riscontro di streaming e download) annuncia il rinnovo del contratto ad Alessandro Cattelan per un altro anno di conduzione del talent (“lo farò con grande gioia”, dice lui) e prepara un gran finale dal Forum di Assago con un impianto scenico senza precedenti che immergerà i quattro finalisti – Maneskin, Enrico Nigiotti, Lorenzo Licitra e Samuel Storm – in un'atmosfera da grande concerto, trasmesso in diretta su SkyUno ma anche sul canale free Tv8. “Se qualcuno si aspettava la crisi del settimo anno, proprio non c'è stata”, afferma soddisfatto Nils Hartmann, direttore delle produzioni originali Sky. “A testimoniarlo ci sono i dati d'ascolto ma anche la grande partecipazione con ben 21,6 milioni di voti arrivati dal pubblico del programma”, aggiunge. E domani la finale si annuncia all'altezza del percorso del talent: “Sarà la ciliegina sulla torta di un programma anche un po' arrogante – afferma Cattelan sorridendo- perché non ha paura di dichiarare le proprie ambizioni e le realizza grazie al fatto che nessuno tira indietro il cu... Tutti si rimboccano le maniche”. A partire dal direttore artistico Luca Tommassini, anche quest'anno osannato da tutti per la spettacolarità della messa in scena delle puntate live. “Domani realizzerò il mio sogno di un enorme palco ad abbraccio – dice - con oltre 200 metri di camminata e il pubblico inglobato nella scenografia immersiva, che parteciperà allo show agitando dei braccialetti come ai concerti dei Coldplay. Perché vogliamo ricreare proprio l'atmosfera del grande concerto”. Ad aggiungere appeal allo show il fatto che i finalisti duetteranno nella prima manche con James Arthur (vincitore di X Factor Uk nel 2012 che vanta nomination ai Brit Awards e diverse hit multiplatino) e la presenza di ospiti del calibro di Ed Sheeran e Tiziano Ferro. “La finale è un programma nel programma che iniziamo a progettare mesi prima”, confessa il produttore Lorenzo Mieli, ad di Fremantle Italia. Ma l'ingrediente principale sarà naturalmente la sfida tra i quattro finalisti, pronti ed emozionati, che oggi – come ultimo frutto del loro percorso nel talent – vedono pubblicati anche i videoclip dei loro inediti, realizzati senza risparmio di mezzi. I tre che accederanno alla seconda manche si sfideranno su un medley con il meglio del loro percorso ad X Factor. Mentre il testa e testa finale, che decreterà il vincitore e varrà un contratto discografico con Sony Music Italia, si giocherà sugli inediti. Decisione quest'ultima che mette di malumore uno dei concorrenti, il fumantino Enrico Nigiotti: “Mi dispiace che non tutti i finalisti potranno cantare l'inedito”, dice, confessando che a suo avviso “vinceranno i Maneskin o Licitra”, anche sei pronostici danno invece proprio lui in grande ascesa. “Abbiamo quattro progetti talmente diversi tra loro, che è difficile fare pronostici. Però, anche se il Forum fa paura anche con le sedie vuote, stiamo studiando il modo di mangiarcelo comunque”, sottolinea invece Damiano, il corteggiatissimo frontman dei Maneskin che, alla vigilia della conclusione del talent, ci tiene a chiarire due cose: “Non lascerei il gruppo per un progetto solista, perché loro esistevamo prima di me e gli devo tutto”, assicura. E, a chi chiede se l'inglese delle loro canzoni non rischi di penalizzarlo, spiega: “Scriviamo e cantiamo anche pezzi in italiano, anzi abbiamo in cantiere soprattutto canzoni in italiano”. Il pacato Lorenzo Licitra ammette invece che questo X Factor lo ha “cambiato, aiutandomi a trovare un dimensione più pop dopo gli studi lirici”. E Samuel Storm è già soddisfatto: “Per me la vittoria è essere arrivato fin qui. Il programma mi ha dato tanto e Fedez mi ha fatto credere in me e mi ha insegnato a tirare fuori la mia identità”. E tra i ringraziamenti rivolti ai giudici, il più sentito sembra quello di Enrico Nigiotti: “Non smetterò mai di ringraziare Mara Maionchi perché è riuscita a darmi una nuova possibilità. È difficile emergere nella musica ma ancora di più riemergere, resuscitare, come è successo a me. Io avevo già fatto Amici, dove ero stato il primo concorrente di un talent ad autoeliminarsi, e poi Sanremo Giovani e non nego che alla quinta puntata mi volevo autoeliminare anche qui, perché non sopporto di stare chiuso. Avevo avuto insomma delle possibilità discografiche e le ho buttate un po' via. Mara mi insegnato l'umiltà con il suo esempio. E sono contento di essere riuscito a chiudere un cerchio”.

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