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La Fifa: "Indagare Tavecchio per razzismo"

Matteo Legnani
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La Fifa vuole chiarezza in merito alla gaffe sugli extracomunitari di Carlo Tavecchio, candidato alla successione di Giancarlo Abete in Figc. In una lettera spedita alla Federcalcio, la Federazione internazionale chiede "di adottare le misure appropriate per indagare e decidere sulla questione e riferire successivamente alla Fifa". La parole di Tavecchio "hanno allertato la task force della Fifa contro il razzismo e la discriminazione e il suo presidente Jeffrey Webb", scrive la Fifa, spiegando che nella missiva "ha ricordato alla Federcalcio italiana che la lotta contro il razzismo è di massima priorità". Nel corso dell'assemblea della Lnd di cui è presidente, Tavecchio venerdì scorso ha detto tra le altre cose che "le questioni di accoglienza sono un conto, quelle del gioco un altro. L'Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che Opti Poba è venuto qua, che prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così. In Inghilterra deve dimostrare il suo curriculum e il suo pedigree". Nonostante le critiche piovutegli addosso (anche dalla politica, con il Pd che lo ha bollato come "indegno"), Tavecchio ha deciso di andare avanti: "Non ritiro la mia candidatura - ha detto -, le Leghe mi hanno confermato il loro sostegno. E nel mio programma ci sarà la lotta al razzismo". Alcuni club, però, si stanno sfilando: hanno già detto che non lo voteranno Cesena, Fiorentina e Sampdoria.

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