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Nazionale, Antonio Conte: "Sulle convocazioni non avrò pietà"

Andrea Tempestini
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Appena cala il sipario sulla prima giornata di campionato, tutta l'attenzione torna su Antonio Conte, nuovo allenatore della nazionale, impegnata il 4 settembre in amichevole contro l'Olanda e cinque giorni dopo con la Norvegia nel primo match di qualificazione agli Europei. E Conte mostra subito il suo pugno di ferro, annunciando una sostanziale stretta sui social network: "A me - spiega - piace che in concomitanza dell'evento ci siano poche distrazioni, che il calciatore rimanga concentrato sull'evento e pensi poco ad altre cose, sia il Twitter, sia il giochino elettronico, o anche la risata in più perché ci sono momenti e momenti". Il messaggio - L'allenatore azzurro continua: "Ho fatto il calciatore, ci sono momenti in cui ti diverti, momenti in cui fai il calciatore e sai che devi essere sul pezzo". Parla di Andrea Pirlo, dice che gli ha telefonato: "Ho voluto sincerarmi che avesse ancora il fuoco sacro dentro. È un combattente come Vidal, mi ha dato disponibilità e mi basta". Poi un messaggio che sembra rivolto direttamente a Mario Balotelli, il grande escluso dalle prime convocazioni: "Non ci sono preclusioni per nessuno, è inevitabile che chi arrivi deve meritare di rimanerci, altrimenti non avrò pietà per nessuno perché meglio perderne 1-2 e conquistarne 25 piuttosto che perderli tutti e 25". E ancora: "Il talento da solo non ti fa vincere, se non sei Maradona o Messi". Capito, Mario?

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