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Agnelli al veleno: "L'Italia di Conte ha avuto tempo. E sulla Champions..."

Eliana Giusto
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È un giorno di festa a Vinovo: Buffon e Chiellini, capitano e vicecapitano dicono sì alla Juve a vita. Da calciatore e probabilmente da dirigenti. Ma Andrea Agnelli non riesce a gioire del tutto e ha un pensiero per chi la Juve l'ha abbandonata in malo modo. La stilettata del giorno è per Antonio Conte, Ct fresco di lamentele nei confronti delle società di Serie A per il disinteresse mostrato nei confronti della maglia azzurra: «Il rapporto tra i club e la Nazionale è perfetto», assicura il presidente bianconero, «sappiamo quando dobbiamo rilasciare i nostri giocatori per gli impegni internazionali, rispettando date e regolamenti. Credo che negli ultimi mesi di tempo per lavorare la Nazionale ne abbia avuto parecchio». E ancora: «Non capisco quali siano le difficoltà tra squadre e nazionali: se Deschamps convoca Pogba, Pogba va, gioca e torna. Siamo orgogliosi di essere i maggiori fornitori di giocatori azzurri». Insomma, critiche rispedite al mittente dai dirigenti che avevano concesso a Pirlo il rientro in azzurro in piena fase di recupero. Con le lodi ai due «esempi di juventinità» - «sono due leader che hanno ancora fame: Buffon merita il Pallone d'Oro, sarebbe curioso se lo vincesse Neuer e lui no» - c'è anche uno sguardo al futuro. Quello dei due giocatori che porta verso le scrivanie di Corso Galileo Ferraris, ma prima quello «sul campo»: «Per loro come per me rimane la Champions», ammette Agnelli, «vorrei vincerla già quest'anno, non ho voglia di aspettare. Abbiamo fatto passi avanti, la Juve ha le potenzialità per essere tra le prime 8 in Europa». Allegri recepisca il messaggio. Nel giorno dei messaggi a distanza, ce n'è pure per la Ferrari che annuncia Vettel. Parole che fanno sognare chi spera un giorno di vedere Agnelli alla «guida» della Rossa: «Credo che Marchionne e gli altri leader della Ferrari avranno ben definito il percorso per riportare la Ferrari in cima al mondo. Si partirà dal 2016, ritengo che il 2015 sia già compromesso in partenza». di Francesco Perugini

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