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Milan, rivolta contro la nuova "casa" di Barbara Berlusconi: "Noi qui non vi vogliamo"

Andrea Tempestini
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Lo stadio “catino” mette in allarme i residenti di zona Fiera. È l'ultima possibile minaccia per la quiete degli abitanti del quartiere: la realizzazione di un'arena del Milan, sulle aree del Portello che l'ente Fiera ha messo in vendita. Il progetto, svelato dalla Gazzetta dello Sport, è avveniristico: per non superare in altezza i palazzi dei dintorni, l'impianto rossonero verrà costruito partendo da 15 metri sotto il livello della strada. Si tratta di uno stadio moderno, da 42mila posti al massimo, che sarebbe dotato anche di una completa insonorizzazione. Per gli abitanti delle strade limitrofe, però, è davvero troppo. «Sono in molti ad avermi telefonato in questi giorni - conferma il consigliere di zona 8 di Ncd Nicolò Mardegan - la preoccupazione è già altissima: sono pronti a tutto. Ricorsi al Tar, denunce legali». Il quartiere è sotto pressione da anni per tanti motivi: il cantiere per il tunnel sotto via Gattamelata, per esempio, crea disagi dal 2006. Avrebbe dovuto essere inaugurato a fine anno, ma sembra ci saranno nuovi ritardi. «Nella stessa area, per via della realizzazione della linea lilla della metropolitana, sono stati tolti centinaia di parcheggi - ricorda Mardegan - per non parlare del fatto che proprio lì termina l'autostrada dei Laghi, con conseguente aumento di traffico». Venendo poi al tema stadio, domanda Mardegan, «è proprio necessario costruirlo al Portello? Lo stadio di San Siro è raggiungibile in pochi minuti di macchina da zona Fiera, non si capisce il senso». Ma il club dei diavoli, che a pochi metri dal Portello ha realizzato Casa Milan, non sembra intenzionato a fermarsi davanti alla sindrome Nimby (“Not in my backyard”, ovvero i cantieri dove volete ma non nel mio giardino). Chi, invece, ha un diavolo per capello è il governatore della Lombardia, Roberto Maroni. Il quale aveva sponsorizzato il Milan per la costruzione di uno stadio sui terreni dove sorgerà Expo. «Io faccio il tifo per lo stadio sull'area Expo - ha detto al Corriere - Anche perché quello sarebbe il primo tassello per realizzare una cittadella dello sport». Naturalmente, ammette Maroni, «un privato fa le proprie valutazioni». Il governatore, però, si gioca le sue carte: «Ricordo però che i terreni a cui il Milan è interessato sono della Fondazione Fiera e la Regione è uno dei soci: quindi dovremmo essere coinvolti nella scelta, visto che si tratta di una questione molto rilevante». Fiera è anche azionista di Arexpo, la società che detiene i terreni su cui sorgerà Expo e che per ora non è riuscita a trovare nessun imprenditore disposto a prendersi carico dell'area dopo l'evento del 2015. di Michela Ravalico

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