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Milan, dopo Mister Bee Silvio Berlusconi vede Mrs. China: chi è, perché è venuta in Italia e cosa vuole fare il Cavaliere

Giulio Bucchi
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Dopo Mister Bee, c'è Mrs. China, che in realtà potrebbe essere giapponese. La situazione societaria del Milan sta diventando una sharada. Da una parte c'è il broker thailandese Bee Taechaubol, che guida la cordata composta da Ads Secutities di Abu Dhabi e China Citic Bank. Sabato ha incontrato Silvio Berlusconi a Milano e i due sono usciti dall'hotel sorridenti e sereni, con il Cavaliere intenzionato a tenersi il 51% del club incassando però un bel po' di soldi dai nuovi partner. Qualche ora dopo, però, Berlusconi ha incontrato una degli emissari dell'altra cordata interessata al club, sempre cinese. A spasso per Milano - Mrs. China è la super manager "collega" di Mister Lee: secondo la Gazzetta dello Sport rappresentano lo stesso gruppo ma con mansioni differenti (la cordata ha vari emissari con competenze distinte: settore commerciale, immobiliare e sportivo). La misteriosa signora ha passato la domenica pomeriggio a San Siro (quando giocava l'Inter contro il Chievo, causando un imbarazzante imprevisto agli addetti nerazzurri, che l'hanno accompagnata ed ospitata nella struttura), ha fatto un salto a Casa Milan e ha incontrato poi Berlusconi ad Arcore. Vendere forse, ma non ora - L'obiettivo del Cav non sarebbe quello di ingaggiare un'asta al rialzo per vendere il Milan, quanto quella di trovare il miglior socio di minoranza possibile, che garantisca appoggi commerciali e prospettive solide, per riportare il Milan a livelli sportivi d'eccellenza nel giro di un paio di stagioni, costruire il nuovo stadio e poi, a quel punto, pensare eventualmente ad una cessione definitiva. In questo senso la nota di Mister Bee di sabato sera, che parlava di "negoziazione esclusiva" con il club rossonero avrebbe irritato Berlusconi e famiglia, proprio perché l'accordo ufficiale è ancora lontano, almeno qualche settimana.

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