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Milan, ceduto il 48% della società a Bee Taechaubol per 470 milioni di euro

Andrea Tempestini
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Affare fatto: il thailandese Bee Taechaubol si prende il 48% del Milan, per 470 miloni di euro. Una svolta, per la società rossonera, arrivata al termine di una giornata di trattative serrate ad Arcore, in cui sul piatto era stato messo 1 miliardo per il 100% della società. Alla fine, una soluzione "di compromesso": il Cav (per ora) cede poco meno della metà del club. Come promesso, dunque, entrano nuovi investitori, nuovi capitali, per cercare il rilancio prima in Italia e poi in Europa. Curioso il fatto che la chiacchieratissima cessione, pur parziale, dopo mesi di voci, indiscrezioni e trattative, sia arrivata proprio alla vigilia della finalissima di Champions League tra Juventus e Barcellona: il Cav, col suo ultimo colpaccio, ha forse tentato di "rubare la scena" ai bianconeri impegnati a Berlino? Di sicuro, ora, c'è che la Milano del calcio ha gli occhi a mandorla: da un lato Erick Thohir, dall'altro il "misterioso" Mister Bee. Silvio: "Buon accordo" - Dopo la notizia, le prima (caute) parole di Berlusconi: "Per ora - ha detto nel contro di un incontro elettorale a Segrate - è un  buon accordo che dev'essere confermato. E' una cosa buona per il Milan, perché significa avere la possibilità di commercializzare il brand nei Paesi asiatici dove il Milan è in assoluto la prima squadra". Incalzato sull'effettiva chiusura dell'accordo, il Cav ha risposto sornione: "Sembra sia possibile". Comunque, Berlusconi, ha spiegato che per ora manterrà "la maggioranza del Milan e la carica di presidente". Blitz a sorpresa - Quello del broker thailandese è stato un blitz a sorpresa. Un blitz decisivo ad Arcore, per la quarta volta in cinque mesi, dove le trattative sono iniziate nel cuore della notte. Mr Bee, per ora, resta "confinato" in una quota di minoranza. Ma il piano del thailandese sarebbe ambizioso: dopo i primi 18 mesi, il finanziere asiatico e i suoi soci mirano a prendere la maggioranza dei rossoneri (comunque entro due anni). Nel dettaglio, Mister Bee è arrivato nel pomeriggio di giovedì a Milano, e in tarda serata a Villa San Martino, dove è stato accolto da Berlusconi e Barbara, presente alle trattative. Dopo aver presentato la sua ultima (ricchissima) offerta, sono entrati in campo i suoi legali e i suoi consulenti finanziari. A convincere Berlusconi, si suppone, il fatto che la nuova offerta ha aumentato la parte in contanti da versare subito nelle casse Fininvest (e, in parallelo, è stata ridotta la parte che verrà corrisposta in base ai profitti che lo sviluppo commerciale del marchio Milan garantirà nei prossimi anni).  Ma ancora per un anno... - Per Berlusconi, si tratta di un colpaccio. Basti pensare che la rivista finanziaria Forbes, recentemente, ha valutato il Milan 700 milioni di euro. Oggi Silvio ne ha venduto meno della metà quasi per 500 milioni: la valutazione del club, dunque, è pari a 1 miliardo di euro. Cifre faraoniche, e davanti alle quali il Cav, difficilmente, resisterà a lungo. Ora, dopo l'arrivo di Mr Bee, resterà da comprendere il peso dei soci cinesi e della banca del Golfo, che appoggiano Teachaubol all'interno della cordata che rileverà una quota del Milan da Fininvest. Secondo le indiscrezioni, infine, Berlusconi avrebbe ottenuto - come richiesto - un effettivo passaggio di consegne soltanto tra un anno, dopo (questa è la speranza e la convinzione del Cav) aver riportato il Milan nelle coppe europee.

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