Storico
Il presidente del Cio (Comitato Olimpico Internazionale) Thomas Bach ha confermato che nella prossima edizione dei Giochi Olimpici che si svolgerà a Rio de Janeiro in Brasile ci sarà anche un team composto da rifugiati. L'idea si era già concretizzata nel mese di ottobre, ma solo ieri è arrivata l'ufficialità.
La squadra - Fino ad ora, secondo le parole di Bach, 43 atleti avrebbero i requisiti politici per entrare a far parte del Roa (Refugee Olympic Athlets) ma al fine di guadagnarsi l'accesso ai Giochi Olimpici dovranno superare i minimi di qualificazione come tutti gli altri partecipanti. La selezione dovrebbe ridursi ad un numero di 5-10 atleti che gareggerà sotto la bandiera a Cinque Cerchi: in caso di medaglia suonerà l'inno olimpico. Importanti, in un periodo come quello che stiamo vivendo, le parole di Bach: "Abbiamo fatto questa operazione perché è assolutamente necessario mandare un messaggio positivo verso chi sta vivendo una tragedia immensa". Il Cio offrirà a questi atleti assistenza economica, tecnica e sanitaria oltre l'abbigliamento grazie all'Olympic Solidarity.
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Commenti all'articolo
Ben Frank
04 Marzo 2016 - 01:01
Benissimo! Grazie al CIO abbiamo l'ufficializzazione della nazionalità di clandestino... ci si chiede solo, chi rilascerà i passaporti, forse le organizzazioni degli scafisti?
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