Serie A, la Juve batte l'Inter 2-1. Fallaccio Cambiasso: espulso
Bianconeri lanciatissimi verso lo scudetto, Quagliarella e Matri rendono inutile il pari di Palacio. Ko Fiorentina e Roma, vince la Lazio
30 Marzo 2013
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Dura pochi minuti la speranza dell'Inter di battere la Juventus e dare un significato diverso a questo tribolato finale di campionato. A San Siro, nel match clou del 30° turno di Serie A anticipato a sabato per la Pasqua, i bianconeri vincono 2-1 e restano in vetta con 9 punti di vantaggio sul Napoli, vincitore nel posticipo con il Torino in uno straordinario 5-3. Segna subito Quagliarella, poi Buffon dice no a Palacio. Ma è proprio l'argentino, al 9' della ripresa, a fare 1-1. Un'illusione, visto che 6 minuti dopo è Matri a fissare il risultato sul 2-1. Chiusura di gara tra i veleni, per un fallo durissimo di Cambiasso su Giovinco nel recupero. Espulsione sacrosanta dell'arbitro Rizzoli, con rissa sfiorata e mister Conte a trascinare via l'argentino per evitare spiacevoli conseguenze. Nel dopogara, Cambiasso ha chiesto scusa alla Formica atomica.
Il Milan va - Nel primo dei due positicipi, invece, il
Milan continua la sua marcia Champions vincendo 1-0 sul campo del
ChievoVerona. Decide nel primo tempo
Montolivo, che ribatte in rete una respinta imprecisa di Puggioni su punizione dai 25 metri di
Balotelli. E proprio SuperMario, protagonista di una settimana d'oro con la maglia dell'Italia (3 gol contro Brasile e Malta) ha ingaggiato con il portiere gialloblu un duello a distanza sui calci piazzati: 8 conclusioni in porta, anche da distanze siderali, e 8 respinte (sempre un po' affannose) di Puggioni. Nella ripresa, il Chievo mette in campo l'orgoglio ma sono i rossoneri a sfiorare il raddoppio prima e dopo l'espulsione per doppia ammonizione di Dainelli. Dodici risultati utili consecutivi per la squadra di
Massimiliano Allegri.
Napoli show a Torino - Dura poco però la speranza del Milan di sorpassare il Napoli al secondo posto, perché gli azzurri di Marrazzi vincono nel posticipo 5-3 a Torino nella partita più spettacolare della stagione. I partenopei dominano, passano in vantaggio con l'ex Dzemaili, poi un erroraccio della difesa e una serie di rimpalli permettono a Barreto di pareggiare. Il Napoli reagisce: prima Hamsik sbaglia un calcio di rigore quindi, dopo un minuto nel corso della ripresa, da 2-1. A questo punto è il Toro a reagire: prima rigore per un fallo di mano in area di Cavani, neoentrato, e Jonathas che segna dal dischetto. Pochi minuti e Meggiorini sfrutta un erroraccio di Britos e fa 3-2 dopo aver saltato Rosati. Tutto finito? No, perché manca un quarto d'ora e il
Ciuccio si scatena: ancora Dzemaili (tripletta clamorosa, con tre destri potentissimi) impatta subito, poi è proprio il
Matador Cavani a decidere il match con una punizione dal limite e un colpo di testa da rapace. Buona Pasqua al campionato.
Juventus 68
Napoli 59
Milan 57
Fiorentina 51
Lazio 50
Roma 47
Inter 47*
Catania 45
Udinese 42
Cagliari 38
Parma 38
Bologna 36
Sampdoria 36*
Chievo 35
Torino 35 (-1)
Atalanta 34 (-2)
Genoa 27
Siena 26 (-6)
Palermo 24
Pescara 21
* una partita in meno
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Commenti all'articolo
pier47
30 Marzo 2013 - 20:08
Buonasera,
da perfetto giornale filomilanista omettete di dire del rigore su Cassano,di dire che Moratti è un ...........perchè rizzoli avrebbe dovuto ricusarlo visto che nelle partite degli ultimi anni ha sempre dato contro all'Inter.
saluti
con la sua cittadella a Trigoria, perché ogni tanto non fa un pellegrinaggio alla Madonna del Divino amore, un tiro di schioppo dalla suddetta, sarebbe molto più fortunata. Vedasi oggi per es. con una benedizione a doc la porta l'avrebbe indovinata.
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pier47
30 Marzo 2013 - 20:08
Buonasera, da perfetto giornale filomilanista omettete di dire del rigore su Cassano,di dire che Moratti è un ...........perchè rizzoli avrebbe dovuto ricusarlo visto che nelle partite degli ultimi anni ha sempre dato contro all'Inter. saluti
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bettely1313
30 Marzo 2013 - 17:05
con la sua cittadella a Trigoria, perché ogni tanto non fa un pellegrinaggio alla Madonna del Divino amore, un tiro di schioppo dalla suddetta, sarebbe molto più fortunata. Vedasi oggi per es. con una benedizione a doc la porta l'avrebbe indovinata.
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