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Calciomercato, l'offertona di Antonio Conte al Torino: Chelsea su Belotti

Giulio Bucchi
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Una riunione di mercato può durare sei ore solo se in gioco c' è qualche grande manovra. O se un allenatore insoddisfatto ha preteso chiarimenti, minacciando altrimenti di andarsene. Oppure può essere la conseguenza di entrambe le cose, come è probabile sia accaduto al Chelsea, dove il tormentato Conte avrebbe imposto alla dirigenza la sua linea per il finale di mercato basata su alcuni giocatori ritenuti indispensabili per il doppio impegno Premier-Champions. Ovvero Oxlade-Chamberlain, Drinkwater, Van Dijk e, soprattutto, Belotti. Addirittura, secondo il Daily Star, i Blues starebbero pensando di versare al Torino i 100 milioni previsti dalla clausola rescissoria. Potrebbe essere la classica sparata dei tabloid, ma è pur vero che esistono motivi validi per considerarla una possibilità. In primis perché Morata non è il prototipo di centravanti preferito da Conte: semmai è stato un costosissimo (80 milioni al Real) e frettoloso rimedio - pare imposto dai dirigenti - al mancato arrivo di Lukaku, andato allo United. E poi perché l' umore di Conte è peggiorato dopo i ko nel Community Shield con l' Arsenal e in Premier con il Burnley. Considerando quindi fondata l' idea del Chelsea, nell' eventuale affare-Belotti va analizzata la posizione del Torino, senz' altro privilegiata. Forte del regime di autosufficienza del club (l' ultimo passivo, di 14 milioni, risale al 2011), Cairo in qualsiasi caso cascherebbe in piedi: rinunciando a Belotti, vincerebbe lo scudetto del mercato perché potrebbe far decollare il Toro in futuro (100 milioni sarebbero più di quanto il club ha prodotto nel 2016, ovvero 76,4); mantenendolo in rosa, invece, Mihajlovic avrebbe una base di gol per puntare all' Europa, quindi per valorizzare il progetto tecnico. Inoltre, grazie alla clausola, Cairo uscirebbe "pulito" ed è proprio per una questione di immagine che finora non è sceso a patti con il Milan (che potrebbe offrire 75 milioni più Niang). Vero, perdere il migliore negli ultimi giorni di mercato sarebbe un duro colpo, ma il Toro potrebbe permettersi questo "lusso" avendo già imbastito la trattativa per il suo erede: Duvan Zapata (il Napoli vuole 25 milioni). Paradosso, potrebbe essere proprio Belotti a bloccare il trasferimento all' estero, forse per evitare il peso psicologico di diventare l' italiano più pagato di sempre (quasi doppierebbe Buffon dal Parma alla Juve per 53 milioni), in più nell' anno che porta al Mondiale. Però la Champions è una sirena intrigante. di Claudio Savelli

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