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Europa league, il Milan batte 6-0 i macedoni del Shkendija: qualificazione blindata

Giovanni Ruggiero
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E' già il Milan di André Silva. L'attaccante portoghese segna due gol in 28', colpisce un palo e sfiora la tripletta di tacco. Insomma, si prende San Siro. Succede all'andata dei playoff di Europa League, a San Siro, contro i macedoni dello Shkendija, sconfitti 6-0, nel primo round prima del ritorno di giovedì prossimo. Doppietta anche di un ritrovato Montolivo, a segno pure Borini e Antonelli. Certo, l'avversario è quello che è, però il Milan gioca semplice, fa un buon possesso, diverte e segna. L'aria è cambiata rispetto a qualche mese fa: il pubblico (40.613 spettatori) apprezza e applaude. Esordio a San Siro per il neo capitano Bonucci, al centro della difesa con Zapata. Montolivo ha le chiavi del centrocampo, con lui Kessié e Calhanoglu. Davanti c'è Silva, assistito da Borini e Suso. I macedoni si arroccano con un 4-2-3-1, in cui Ibraimi è la punta, pronto a trasformarsi in 5-3-2. Partenza arrembante del Milan, che costruisce buone trame di gioco grazie soprattutto al lavoro dei martelli di fascia, Antonelli e Conti, alla forza in mezzo al campo di Kessié e alla classe di Suso. I primi tentativi vanno a vuoto, ma al primo affondo buono ecco il vantaggio dei padroni di casa. Dopo un'azione insistita in area, André Silva firma il suo primo gol a San Siro al 13'. L'attaccante ex Porto si fa largo in area e con un destro a giro batte il portiere macedone. La reazione dello Shkendija? Una bordata alle stelle di Abdurahimi dopo un fendente pericoloso che taglia a fette la difesa rossonera di Todorovski. Ma è ben poca cosa, perché il Milan raddoppia al 25': punizione di Suso non trattenuta da Zahov su cui si avventa Montolivo, lesto a trovare l'angolino per il 2-0. E' un festival del gol, perché passano appena tre minuti e Silva confeziona il tris. L'attaccante, costato 38 milioni di euro, si fa spazio in area di potenza, salta il diretto avversario e mette dentro il pallone. La Curva Sud invoca subito il suo nome. Forse, il sostituto di Bacca il Milan ce l'ha già in rosa. Dall'altra parte, Todorovski calcia ma non trova la porta. Il canovaccio della ripresa non cambia. Anzi, il Milan dilaga. Prima, però, Silva colpisce il palo al 4' sugli sviluppi di un angolo, Zahov smanaccia in qualche modo e lo Shkendija stavolta si salva. Kessié è l'uomo in più, cerca Borini d'infilata ma il portiere allontana la palla come può e, poco dopo, fa un miracolo su un sinistro a giro di Suso. Occasioni a grappoli per un Milan che non si accontenta. Il primo tiro nello specchio dei macedoni al 21': è una capocciata di Radeski parata da Donnarumma. Dall'altra parte, Conti s'infila a destra, Silva non controlla la palla ma la consegna a Borini, uno dei (finora) dieci acquisti dell'estate rossonera, che segna con il destro. La cinquina porta la firma di Antonelli a stretto giro: il terzino scatta sul filo del fuorigioco e corregge in porta un tiro di Suso. C'è ancora spazio per Silva, in serata di grazia: tacco deviato sul fondo da Zahov. Non è finita, perché Cutrone trova prima il portiere e poi il palo. Quindi, 6-0 di Montolivo con un rasoterra imparabile e Bonaventura, ammonito e zoppicante, esce dal campo visto che Montella ha finito i cambi. Nel recupero, Cutrone sfiora ancora il gol in rovesciata. Milan a valanga, Shkendija annientato 6-0.

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