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Lo scandalo dei soldi per Ventura: quanto guadagna? Il confronto impietoso

Giovanni Ruggiero
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Nella grande cartina geografica che dipingerà la prossima Coppa del Mondo, lo sappiamo, non dobbiamo perdere tempo a cercare l' Italia, la individuiamo rapidamente: è quel fastidioso buco nero più o meno al centro della mappa. Tutto intorno, con le sciarpe che si agitano e le bandierine che garriscono, esultano le 32 Nazioni partecipanti al ventunesimo Mondiale. A staccare l' ultimo biglietto per la Russia è stato, nella nottata fra mercoledì e giovedì, il Perù: ironia della sorte, l' ultima volta che si era qualificato risaliva al Mundial del 1982 quando una certa squadra, quella dello «Zoff, Gentile, Cabrini...» alzava il dorato trofeo. A ripensarci oggi è roba da far tremare i polsi, ma se il mancato pass degli azzurri è stato un terremoto, in Perù la terra ha ballato per davvero. Quando il veterano 33enne Jefferson Farfan ha segnato il gol dell' 1-0 sulla Nuova Zelanda (poi battuta 2-0), i festeggiamenti dei tifosi hanno provocato un piccolo sisma, con tanto di notifica di allarme registrata sui sismografi di Lima e dintorni. Potenza del pallone. Questo il quadro delle Magnifiche 32. Prima fascia: Russia, Germania, Brasile, Portogallo, Argentina, Belgio, Polonia, Francia. Seconda fascia: Spagna, Svizzera, Inghilterra, Colombia, Messico, Uruguay, Croazia, Perù. Terza fascia: Danimarca, Islanda, Costa Rica, Svezia, Tunisia, Egitto, Senegal, Iran. Quarta fascia: Serbia, Nigeria, Australia, Giappone, Marocco, Panama, Sud Corea, Arabia Saudita. L' unico paletto del sorteggio dei gironi (fissato a Mosca l' 1 dicembre alle 16 italiane) è che non potrà esserci più di una Nazionale per ogni Confederazione in ogni gruppo, ad eccezione dell' Uefa che potrà avere un massimo di due squadre. Dunque, a volerci divertire purtroppo da spettatori disinteressati, non sarebbe male far finta di pescare un bel girone di ferro come "Brasile, Spagna, Danimarca, Giappone", per non dire di un grottesco "Polonia, Panama, Tunisia, Arabia Saudita". Già, Panama: insieme alla solida Islanda (che dopo l' entusiasmante Euro 2016 punta a far esplodere l' esultanza in stile geyser anche in Siberia) è una delle due nazioni a non aver mai partecipato finora alla rassegna. Per i canaleros una qualificazione arrivata grazie a tanta grinta, qualche svarione degli avversari (incredibile il disastroso cammino degli Usa, assenti per la prima volta dal 1986 e finiti in psicoanalisi) e una discreta botta di c..., visti il gol fantasma nell' ultima partita delle eliminatorie che ha propiziato l' 1-1 contro il Costa Rica e poi la rete storica di Roman Torres all' 87' per il 2-1. Una marcatura che ha proiettato il difensore dei Seattle Sounders nei libri di storia panamensi e instillato più di un dubbio qui da noi. Fa infatti riflettere il fatto che l' undici titolare di quel Panama vittorioso valga circa 5 milioni di euro, vale a dire quanto i due anni di stipendo versati dalla Federcalcio a Ventura: 1,3 milioni all' anno (perché alla fine della vertenza gli avvocato dell' ex ct riusciranno a strappare gli 800mila euro richiesti dopo l' esonero) per un totale proprio di circa 5 milioni di euro lordi. Vogliamo infierire? La rosa dell' Italia che poteva qualificarsi al Mondiale al mercato delle vacche sarebbe stata quotata qualcosina più di mezzo miliardo di euro: facendo un rapido calcolo utilizzando le stime del popolare sito transfermarkt.it, significa soltanto un' ottantina di milioni in meno di quanto valgono le otto formazioni di quarta fascia. Per dovere di cronaca, ricordiamo che il fischio d' inizio del Mondiale sarà il 14 giugno e terminerà il 15 luglio: se in quei giorni sarete in vacanza lontano lontano, vi capiremo... di Tommaso Lorenzini

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