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Inter-Roma 1-1, Vecino all'ultimo respiro risponde ad El Shaarawy

Andrea Tempestini
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Vecino salva nel finale l'Inter e la sfida-spareggio Champions con la Roma si conclude in parità. A San Siro è 1-1: El Shaarawy illude gli ospiti nel primo tempo, Alisson li tiene a galla con alcuni interventi decisivi e a quattro minuti dal 90' l'ex centrocampista della Fiorentina riequilibra i conti. Un punto che fa certamente sorridere la Lazio, che non subisce il sorpasso della squadra di Spalletti. L'Inter resta davanti ai giallorossi, che però hanno una partita in meno. Risultato che sta stretto a Icardi e compagni, protagonisti di una ripresa arrembante, nel quale la Roma bada sostanzialmente a difendersi. Entrambe mancano il sospirato ritorno alla vittoria ma Spalletti può essere soddisfatto della reazione rabbiosa dei suoi nella ricerca del pari. Punto tutto sommato prezioso per Di Francesco, che ora attende di conoscere il futuro sul mercato di Dzeko, Emerson e Nainggolan. In avanti Spalletti si affida ovviamente ad Icardi, supportato dal trio Candreva, Borja Valero e Perisic. In mediana il tandem Gagliardini-Vecino, Miranda torna ad affiancare Skriniar in difesa. Si accomoda in panchina il nuovo arrivo Lisandro Lopez. Per il suo 4-3-3 Di Francesco sceglie Gerson per completare il tridente offensivo con Dzeko ed El Shaarawy, a centrocampo dopo il caso del video di Capodanno ritorna Nainggolan ed affianca Pellegrini e Strootman. Primo squillo di marca nerazzurra, con Perisic che scarica la botta del limite: Alisson blocca a terra. Ci prova anche Candreva, senza inquadrare lo specchio. Ancora in evidenza il croato, in deviazione aerea sul cross di Cancelo: palla fuori di un soffio. Prime proteste interiste per una caduta di Icardi in area dopo un corpo a corpo con Fazio: Massa lascia correre. Alla mezz'ora brivido caldo in area romanista: Candreva pennella il cross per Perisic che mette a sedere Florenzi e conclude, Alisson si oppone con i pugni, poi Pellegrini 'mura' Borja Valero. Scampato il pericolo, si fa vedere la Roma con un destro di Pellegrini, impreciso di poco. Un minuto dopo i giallorossi la sbloccano con la complicità di Santon. Alisson rilancia in avanti, il terzino calcola male l'intervento di testa favorendo El Shaarawy: il 'Faraone' si invola, giunge al cospetto di Handanovic e lo supera con un pallonetto (31'). La reazione dei padroni di casa è nel tentativo di Icardi, servito da Vecino: l'argentino lotta con Florenzi e manda sul fondo. Ancora possibilità per il capitano nerazzurro, innescato dalla verticalizzazione di Skriniar: Alisson gli sbarra la strada in uscita. L'Inter è viva. Al ritorno in campo subito un cambio per Spalletti: fuori Gagliardini e dentro Brozovic. Una decina di minuti e Alisson è chiamato al colpo di reni per sventare un tiro-cross di Perisic. Ancora il croato stacca sul traversone di Cancelo, palla alta di poco. I nerazzurri insistono: Gerson libera l'area dopo un corner ma serve Candreva: conclusione dal limite, Alisson c'è. Il primo cambio di Di Francesco è obbligato: Bruno Peres rileva l'acciaccato Gerson. Spalletti inietta forze nuove in avanti con l'inserimento di Eder per Candreva. E proprio l'italobrasiliano, servito da un lancio di Miranda, ci prova in area con il destro trovando ancora una volta Alisson. E' il momento di massimo sforzo per i nerazzurri, pericolosissimi poco dopo in area della Roma: Perisic per il mancino al volo di Icardi, Alisson la tocca sul palo. La sua squadra è schiacciata, Di Francesco capisce che è il caso di cautelarsi: entra un difensore, Juan Jesus, per un attaccante, El Shaarawy. E' monologo Inter: Eder è in ottima posizione sul cross di Cancelo ma manda alto sulla traversa. La serata magica di Alisson prosegue con un intervento prodigioso sul destro di Icardi. La Roma è solo difesa, Di Francesco si affida a Schick per provare ad alleggerire la pressione dell'Inter: a lasciare il posto al ceco è Dzeko, chissà se all'ultima apparizione in giallorosso. Ma arriva il pareggio, meritatissimo, dei padroni di casa: sul cross dal limite di Brozovic, Vecino sbuca alle spalle di Fazio e sulla sua incornata, stavolta, Alisson niente può (41'). L'uruguagio aveva segnato alla Roma già all'andata.

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