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Milan, al vaglio della finanza tutti i contratti conclusi con Raiola

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Matteo Legnani
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Su richiesta del fisco olandese, la Guardia di Finanza nelle scorse settimane si è recata presso la sede del Milan, acquisendo tutti i contratti che Mino Raiola, il super-procuratore del calcio italiano, ha stipulato con la società rossonera dal 2014 a oggi. Lo scrive Il Fatto Quotidiano in merito a una indagine condotta dal fisco dei Paesi Bassi per fare chiarezza sugli affari di Raiola, e in particolare sulla sua effettiva residenza fiscale. Il punto è che Raiola non ha cittadinanza olandese, nè ad alcuna camera di commercio laggiù esistono società collegate apertamente a procuratore. Ma ad Amsterdam sono convinti che debba pagare le sue tasse allo Stato dei tulipani. Il fisco di Amsterdam ha chiesto alle Fiamme gialle di riferire ogni dato utile a ricostruire la natura delle prestazioni del procuratore. Di ricostruire i pagamenti effettuati dal Milan. Di verificare se, da questi dati, emergono elementi utili a stabilire la reale residenza fiscale di Raiola. E non solo di Raiola. Ma anche delle società che sono a lui riconducibili. E questo ha fatto la Gdf, nei giorni scorsi, presentandosi ai cancelli degli uffici amministrativi del Milan per chiedere tutta la documentazione necessaria. Documentazione pronta ad essere analizzata e trasmessa in Olanda. Le compravendite dal 2014 a oggi contano top player di caratura mondiale. Si parte da Mario Balotelli, che con Raiola nel 2013 passa dal Manchester City al Milan, viene venduto al Liverpool nel 2014, ripreso dal Milan, ma in prestito nel 2015 e poi venduto al Nizza nell' estate 2016. Poi c' è il calciatore francese, naturalizzato senegalese dal 2017, M' Baye Babacar Niang: Raiola lo porta tra i rossoneri nel 2012, nel gennaio 2014 va in prestito al Montpellier, torna al Milan per essere trasferito di nuovo in prestito ma al Genoa nel gennaio 2015, salvo rientrare nel calciomercato estivo a Milanello, dove rimane fino al nuovo prestito al Watford nel gennaio 2017 e, sempre in prestito finisce al Torino la scorsa estate. Nelle mani di Raiola anche il cartellino più discusso ormai da mesi: quello del 19enne Gianluigi Donnarumma, il portiere del Milan da 60 milioni di euro (nonostante la "papera" di due sere fa in Europa League) che sembra sempre in procinto di lasciare San Siro. Tutti questi contratti sono ora nelle mani della Finanza italiana e del fisco olandese. Raiola ha ribadito al Fatto di aver agito correttamente e di aver sempre rispettato le leggi di ogni Paese nel quale abbia operato. Il procuratore conferma che, secondo lui, non esiste alcun motivo per fissare la sua residenza fiscale nei Paesi Bassi. Secondo Forbes, è il quarto in assoluto per quanto riguarda il calcio: la rivista americana ha calcolato, nel settembre 2017, commissioni pari a 43 milioni di dollari e una movimentazione di circa 437 milioni.

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