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Maurizio Sarri, accordo (quasi) fatto col Chelsea: Conte esonerato

Gino Coala
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Il mercato degli allenatori entra nella fase caldissima. E dopo l' arrivo di Carlo Ancelotti al Napoli, il nuovo colpo riguarda proprio il tecnico azzurro Maurizio Sarri, pronto ad andare al Chelsea. L' intesa con il club londinese è di fatto stata raggiunta, ma prima dell' annuncio ufficiale bisogna ancora trovare un accordo sulla clausola da 8 milioni che lega l' allenatore alla società di De Laurentiis. Risulta di fatto esonerato Antonio Conte, che col Chelsea ha un contratto fino al 30 giugno 2019. Ma quella che riguarda Sarri non è stata comunque l' unica notizia della giornata. Malgrado la salvezza raggiunta in extremis, infatti, l' Udinese ha deciso di dire addio a Igor Tudor e affidare la panchina a Cesare Prandelli. Il club friulano, insomma, non è rimasto soddisfatto del tecnico croato, subentrato un mese fa a Massimo Oddo da cui aveva ereditato una squadra reduce da 11 sconfitte consecutive. La trattativa con Prandelli, esonerato a gennaio dall' Al Nasr, sembra a buon punto: nelle ultime ore c' è stata un' accelerata e mancherebbe solo l' ufficialità. Per l' ex commissario tecnico della Nazionale si tratta di un ritorno in serie A dopo una lontananza durata otto anni e costellata di troppi e a volte inattesi fallimenti. Al termine del quadriennio al timone della Nazionale (con la finale dell' Europeo persa contro la Spagna e il flop ai Mondiali in Brasile), Prandelli ha tentato la sorte nelle squadre di club collezionando però soltanto figuracce. Subito dopo la debacle con la Nazionale aveva firmato con il Galatasaray, ma con i turchi l' avventura è durata solo cinque mesi finché non è stato esonerato. L' esperienza al Valencia, dove era arrivato nel settembre 2016 dopo due anni di inattività, si è conclusa anche peggio. Se all' esordio si era presentato subito con una vittoria, sono poi arrivati tre pareggi e quattro sconfitte. Alla fine le divergenze con la società lo hanno spinto alle dimissioni, anche per via di alcune promesse di mercato non mantenute. Ma oltre al danno, è arrivata anche la beffa: il club spagnolo ha deciso di fargli causa, rimproverandogli di «aver provocato un danno al club». Costretto al patteggiamento, Prandelli è riuscito ad evitare il giudizio spagnolo, ma ha comunque dovuto versare una bella somma al Valencia. Anche con l' Al-Nasr le cose non sono andate proprio benissimo, dato che pure il club degli Emirati Arabi lo ha messo alla porta dopo un' annata non esaltante. Così per Prandelli si riaprono le porte del campionato italiano, otto anni dopo l' addio alla Fiorentina, fin qui l' esperienza più lusinghiera del suo curriculum. di Francesco Morrone

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