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Gonzalo Higuain, la maledizione Champions: la Juventus può cederlo, senza di lui il Real Madrid...

Giulio Bucchi
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Sacrificare Gonzalo Higuain per vincere la Champions: potrebbe essere questo il piano per la rifondazione della Juve che Max Allegri ha in mente. Anche se due anni fa la Signora aveva scommesso sull' argentino oltre 90 milioni - quelli ricavati dalla cessione di Pogba - proprio per vincere la coppa. Il sogno si è fermato in finale a Cardiff al primo tentativo e sul rigore di Ronaldo al Bernabeu quest' anno. Di mezzo c' è sempre quel Real Madrid che, da quando ha lasciato partire il Pipita in direzione Napoli, ha sollevato quattro Champions in cinque anni. Mentre l' argentino si è dovuto accontentare di due doppiette scudetto-Coppa Italia consecutive (più Coppa Italia e Supercoppa col Napoli), ingoiando oltre alle delusioni europee anche quelle in Copa America (due volte battuto dal Cile nell' atto conclusivo) e nel Mondiale (ko con la Germania dopo un suo gol sprecato). Tante finali perse, spesso macchiate da suoi errori. Verrebbe voglia di pensare una maledizione simile a quella di Ibrahimovic, che l' Inter cedette al Barça per poi centrare il Triplete. Anche perché i nerazzurri sono tirati in mezzo dalle voci di una proposta da 50 milioni più Higuain per Icardi (nessuna offerta ufficiale, però), che ha una clausola da 110 milioni valida per l' estero (mentre i milanesi annunciano 37 milioni di ricavi dalla Cina che portano il fatturato oltre quota 200). La vera pista per il futuro di Gonzalo, però, sembra quella del Chelsea dove ad attenderlo ci sarà Sarri, con cui siglò il record di 36 reti nel 2015/16. L' ex tecnico del Napoli aspetta solo che De Laurentiis lo liberi per firmare con i Blues, tanto che lo Zenit ha scelto il russo Semak. Al posto di Gonzalo, farebbe il percorso inverso da Londra a Torino l' ex Alvaro Morata, già protagonista a sua volta della doppia delusione tedesca del 2015 (finale di Berlino) e 2016 (eliminazione dopo la rimonta sul Bayern). Nel frattempo, lo spagnolo ha sposato la sua fidanzata italiana ed è riuscito a sollevare una Champions, in faccia alla Signora l' anno scorso. Ora, però, non contano i sentimenti bensì le cifre: a quasi 31 anni, Higuain pesa sul bilancio circa 60 milioni, mentre il 26enne Morata è stato pagato dal Chelsea 65 milioni più lauti bonus appena dodici mesi fa. Pur decisivo per lo scudetto con il gol del 3-2 all' Inter, Gonzalo ha segnato meno dell' anno passato: 16 reti contro 24 in A, 23 complessive contro 32. La sua media in bianconero (0,52) è inferiore a quella con il Napoli (0,62) soprattutto per colpa di Allegri, che lo ha allontanato dall' area per inserirlo nel gioco: un sacrificio che l' argentino potrebbe non essere più disposto a fare, vista anche la sgradita panchina in finale di Coppa Italia. In più, in una Juve che vuole puntare sempre più su Dybala, pesa la latitanza di Higuain nelle notti europee: pure nella serata della doppietta al Tottenham, il suo errore dal dischetto aveva aperto la porta alla rimonta inglese. Insomma, il momento pare propizio alla cessione, prima che il suo valore di mercato crolli. «Bisogna pensare al futuro e organizzare la Juve per le prossime vittorie», ha spiegato ieri il vicepresidente Nedved. «Non siamo preoccupati di un' eventuale partenza di Higuain. Vediamo cosa accadrà dopo il Mondiale». di Francesco Perugini

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