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Milan, la rivoluzione di Elliott: Paolo Scaroni presidente, via Marco Fassone. E ora...

Giulio Bucchi
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Comincia oggi, ufficialmente, il nuovo Milan targato Fondo Elliott. Gli americani guidati da Paul Singer, nuovi proprietari del club, hanno revocato "per giusta causa" l'ad Marco Fassone, l'ex presidente Li Yonghong e i membri cinesi del cda. L'assemblea dei soci ha  eletto nuovo presidente e amministratore delegato ad interim Paolo Scaroni, ex ad di Enel ed Eni. "Per me è un grande onore, sono milanista", ha commentato a caldo il manager. "Vi ringrazio per essere qui, possiamo considerare conclusa questa assemblea". Nel cda, che resterà in carica per tre esercizi fino all'assemblea del 30 giugno 2020, siederanno anche Marco Patuano, Franck Tuil (l'uomo che ha rappresentato Elliott e Milan davanti al Tas a Losanna, per la sentenza che ha riammesso il club in Europa League), Giorgio Furlani, Alfredo Craca, Salvatore Cerchione, Gianluca D'Avanzo e Stefano Cocirio. Scaroni è storicamente vicino a Silvio Berlusconi, ed era per certi versi il suo uomo di fiducia nel precedente cda sotto la presidenza cinese di Li Yonghong. Accanto a lui Elliott dovrebbe intervenire con altri innesti: per il ruolo di amministratore delegato si fanno i nomi di Ivan Gazidis, attuale direttore esecutivo dell'Arsenal, e di un suggestivo ritorno, quello di Umberto Gandini oggi direttore generale della Roma e storico dirigente del Milan nell'era Berlusconi. Sul piano sportivo resta, almeno per ora, il ds Massimiliano Mirabelli e sembra allontanarsi Leonardo. Di eventuali staffette si riparlerà a calciomercato chiuso.

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