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Mario Balotelli, il tramonto di una ex star: fine miserabile, come lo umiliano tutti (e perché)

Giulio Bucchi
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Porte in faccia a Mario Balotelli. Il 28enne attaccante futuro "leader" della nuova Nazionale di Roberto Mancini è stato di fatto scaricato dal nuovo allenatore del Nizza, il suo ex compagno ai tempi dell'Inter Patrick Vieira ("Vuole andare via e proveremo a venderlo", ha assicurato il francese), il problema è che nessuno al momento sembrerebbe disposto a scommettere su SuperMario. Colpa del suo cartellino (10 milioni di euro), o forse delle richieste del suo manager, Mino Raiola, che per la prima volta nella decennale carriera di Balotelli rischia seriamente di restare fregato. Leggi anche: Balotelli, nuovo amore? La pazzesca moretta assediata in piscina Troppo alto lo stipendio del giocatore, 4 milioni di euro: nessuna squadra di medio livello può sostenerlo, e nessuna squadra di fascia alta (le Top, ovviamente, nemmeno a parlarne) sembrano interessate a investire su un giocatore che in Francia, dal 2016, si è ripreso dai flop di Milan e Liverpool segnando 33 reti in 51 gare. Raiola avrebbe cercato di piazzarlo al Napoli, vecchio pallino di Balotelli (era anche andato in tour a Scampia, non senza polemiche), ricevendo dal presidente Aurelio De Laurentiis un secco rifiuto, motivato secondo il Mattino dal pericolo per gli "equilibri interni" della squadra. In Serie A resta in ballo il Sassuolo, in Francia l'unica pista conduce a Marsiglia. A conti fatti, un lusso per un giocatore snobbato dal calcio che conta.

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