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“Il Matrimonio è Per Sempre” “Si! Ma la seconda volta”

Sono sempre più numerose in Italia le persone che celebrano le loro seconde nozze. Ecco tutta la burocrazia richiesta e qualche piccolo consiglio di bon-ton

Anna Marinello
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Care amiche, oggi insieme a voi voglio parlare delle seconde nozze. Si tratta di un argomento molto importante e che, visto il grande numero in aumento in Italia, è doveroso parlarne e spiegare qualcosa in merito. Oggi vedremo insieme la documentazione e la parte burocratica che come sempre richiede tanta pazienza ed un po' di organizzazione e qualche suggerimento di bon-ton. I dati statistici ci fanno sapere che mentre i matrimoni sono in calo e le giovani coppie che decidono di unirsi in matrimonio sono sempre meno le seconde nozze sono sempre meno. E che anche se vediamo un grande numero di divorzi nel Bel Paese sono molte le persone che non smettono di credere nel grande amore e che quindi scelgono di darsi una seconda possibilità. Questo dato fa sperare e sognare che ad oggi il senso dell'unione e la realizzazione di un progetto concreto di coppia non siano andati a sparire. Possiamo infatti constatare che il numero di seconde nozze celebrate in Italia è aumentato di circa il 16% rispetto al numero complessivo delle nozze celebrate. In Italia come ben sapete la burocrazia è sempre abbastanza complicata e le carte da preparare in vista di un matrimonio sono molte. In caso di seconde nozze oltre al normale iter dei documenti da presentare c'è bisogno di qualche certificato in più. In caso di seconde nozze con precedente divorzio rito civile bisognerà presentare una copia integrale dell'atto di matrimonio completato da annotazione della Sentenza di scioglimento di matrimonio e la Sentenza di divorzio. Questi documenti sarà possibile richiederli presso la procura della repubblica competente del territorio. Nel caso voi vogliate celebrare le vostre seconde nozze con rito cattolico allora bisognerà aggiungere ancora qualche documento in più. Dovrete presentare con la vostra richiesta anche una copia integrale dell'atto di matrimonio precedente completa di annotazione della Sentenza della Sacra Rota rilasciata dal Tribunale Ecclesiastico. Questa è la parte dedicata a chi desidera celebrare le seconde nozze in seguito ad un primo matrimonio terminato con una causa di divorzio. Ma oltre a tutta la parte burocratica il bon ton ci suggerisce qualche piccolo suggerimento, primo tra tutti l'abito della sposa. Si consiglia infatti di non utilizzare un abito bianco ma di optare piuttosto su colori come crema o panna. L'abito da sposa non dovrà inoltre essere troppo pomposo o principesco, meglio optare per un abito semplice ma dal tocco elegante. Per quanto riguarda poi il ricevimento il bon-ton vuole che per le seconde nozze si opti per qualcosa di più intimo. Un ricevimento elegante , semplice e soprattutto non sfarzoso. Come ultima annotazione c'è quella riguardanti le partecipazioni, queste infatti per tradizione vengono spedite da parte delle famiglie dei due futuri coniugi. In caso di seconde nozze saranno invece gli stessi sposi ad occuparsene e a farle recapitare ai loro invitati in maniera molto più informale.

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