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Lazio-Roma, il video
Tre giornate al romanista Daniele De Rossi, una al laziale Stefano Mauri. Queste dunque le decisioni del Giudice sportivo della serie A Gianpaolo Tosel prendendo in esame le gare della 12esima giornata del massimo campionato. Il romanista, espulso nel derby Lazio-Roma all'Olimpico (vinto 3-2 dalla squadra di Petkovic), paga "per avere, al 47' del primo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito un avversario con un pugno al volto". L’avversario era il capitano biancoceleste Mauri, a sua volta espulso per somma di ammonizioni e sanzionato da Tosel per "comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo". Un turno anche a Danilo (Udinese), Parra (Atalanta), Biabiany (Parma), Ambrosini (Milan), Behrami (Napoli), Burdisso, Tachtsidis (Roma), Lulic (Lazio), Peluso (Atalanta), Pirlo (Juventus) e Rigoni (Chievo).
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gioch
19 Novembre 2012 - 14:02
Gli arbitri non difendono gli attaccanti maltrattati in area.Con la scusa che,durante una partita,ci sono decine di episodi come quello(difensori che ti tirano la maglia,ti cingono con le braccia,ti si appoggiano sulle spalle per non farti saltare)non si sanziona nessuno.In Inghilterra,al primo accadere,l'arbitro assegna il calcio di rigore.Se lo fanno dieci volte,l'arbitro assegna dieci calci di rigore.Vedi se non la piantano di giocare a calcio come se fosse lotta libera.Mauri passa da vittima ma è il colpevole.De Rossi si è difeso e deve pagare.L'arbitro è complice di un'ingiustizia.Non sono tifoso romanista ma fiorentino.
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