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Se i pm del caso Millserano senza prove contro il Cav

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La lettera che "incastrava" l'ex premier non dimostra nulla

Andrea Tempestini
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"Scusate se Libero l'aveva scritto e riscritto infinite volte, ciò che è emerge dalle dirompenti motivazioni della sentenza che il 25 febbraio corso ha assolto per prescrizione l'ex premier accusato di aver corrotto l'avvocato David Mills: colui, cioè, che in cambio di 600mila dollari avrebbe fornito testimonianze reticenti ai processi All Iberian e Guardia di Finanza", spiega Filippo Facci su Libero in edicola oggi. Il punto è che i pm del caso Mills sono senza prove contro il Cav. La lettera che "incastrava" il Cav non dimostra nulla. In sintesi estrema: "1) Berlusconi è stato prescritto, ma con più tempo sarebbe stato assolto; 2) Berlusconi è stato prescritto in massima parte per colpa dei giudici (del primo collegio giudicante, cioè) e per colpa del pm, rei di scelte procedurali «oscure» e controproducenti per loro e per la giustizia; 3) la cosiddetta «prova regina» (una lettera-confessione di Mills) non era una prova, e non era regina: probatoriamente non esisteva; 4) del pm De Pasquale resta notevole «la lunghezza delle indagini» e una condotta talora «inopportuna» nel sollecitare di continuo un certo calendario del processo". Leggi il commento di Filippo Facci su Libero in edicola oggi, mercoledì 16 maggio    

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