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Ricorda alla Kyenge che con lo ius soli rischiamo l'invasione di puerpere

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Il presidente del Senato contro la ministra del suo partito: dando la cittadinanza ai figli degli stranieri nati in Italia, aumenterà il flusso di donne pronte a partorire

Andrea Tempestini
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di Francesco Borgonovo Almeno si chiariscano le idee. Da una parte c'è la ministra un po' italiana e un po' congolese (attendiamo con ansia che ci comunichi le percentuali) Cécile Kyenge che vuole a tutti i costi far approvare una legge basata sullo ius soli, perché «è la società che lo chiede, il Paese sta cambiando». Secondo la signora, «il governo ha delle priorità. All'interno di queste sicuramente troviamo il tema del diritto di cittadinanza: riuscire a dare identità a un milione di bambini di origine straniera». (...) Come scrive Francesco Borgonovo su Libero di mercoledì 8 maggio, Pietro Grasso chiarisce le idee al ministro Cécile Kyéenge: ius soli? No, ius sola. Rischieremmo l'invasione di puerpere. Il presidente del Senato scende in campo contro la ministra del suo partito, e le ricorda che dando la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia ci riempiremmo di partorienti. Leggi il commento di Francesco Borgonovo su Libero di mercoledì 8 maggio

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