In Consiglio

Vendola, blitz alla Regione: la Puglia ridà il vitalizio ai condannati

Giulio Bucchi

La Puglia di Nichi Vendola restituisce il vitalizio ai condannati. Così ai consiglieri riconosciuti colpevoli di reati contro la pubblica amministrazione, scontata la pena, torna la «pensione». Espiate le proprie colpe i politici che hanno avuto guai con la giustizia potranno così godersi la vecchiaia cullati dai soldi pubblici. Questo l’esito di tanto «tagliare» anti-casta dato in pasto all’opinione pubblica dall’assemblea pugliese. A novembre scorso il consiglio regionale aveva imposto una sforbiciata totale. Sei condannato? Niente pensione a spese dei cittadini.  Martedì un blitz in assemblea ha corretto il tiro: solo per il periodo di interdizione dei pubblici uffici i consiglieri condannati saranno esonerati dal corrispettivo mensile. Non un taglio totale, quindi, ma una sospensione di compromesso. La differenza non è da poco ed è scivolata facile facile tra una discussione sui beni culturali e una sulle nomine Ausl. L’aggiustamento in corsa è stato affidato a una leggina-cuscinetto che ha sanato un bel po’ di mal di pancia.    Leggi l'articolo integrale di Filippo Manvuller su Libero in edicola oggi, giovedì 17 ottobre