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Sindaco d'Imperia a domicilio

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Ascolterà chi lo invita a cena

Albina Perri
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 Farà il sindaco a domicilio in cambio di un pasto caldo. Il primo cittadino di Imperia, Paolo Strescino (Pdl), ha pensato a come risolvere le sue serate: andrà a casa dei concittadini che lo inviteranno, metterà le gambe sotto il desco e cenerà. Allungando intanto le orecchie ai problemi dei commensali. Il gradito ospite, da parte sua, dice che ci metterà il vino. Lo aveva promesso già in campagna elettorale che sarebbe stato il più vicino possibile ai suoi concittadini, e fin dall'inizio ha inventato le riunioni decentrate della Giunta, proprio per dimostrare una vicinanza ai problemi della città. Non voleva farlo soltanto in maniera ufficiale, a Palazzo, dove comunque riceve il pubblico ogni settimana. Desiderava un modo più informale, e ne è venuta fuori l'idea. A cena ci si rilassa, si diventa amici, si discute di tutto e magari salta fuori anche qualche trovata geniale. A partire dalla prossima settimana, chi lo desidera può invitare il Sindaco a cena a casa propria: basta telefonare ai numeri 0183 701474 - 701475, oppure inviare una e-mail all'indirizzo [email protected]. La segreteria terrà conto dell'ordine cronologico delle chiamate, ma anche di un accenno alle problematiche da affrontare e alla localizzazione geografica dei richiedenti, in modo da “ragionare” a 360 gradi. Il sindaco detta pure il menu: non chiede niente di sofisticato, vuole prodotti nostrani semplici e genuini. Nella sue serate a domicilio, sarà di volta in volta accompagnato da un assessore  o da un dirigente, scelto in base al tipo di problemi accennati nell'invito. Per il momento, in via sperimentale, l'invito a cena è previsto una volta al mese, poi si vedrà.

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