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Campobasso, fuma una canna senza accorgersene

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81enne a processo

francesca Belotti
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Un giro per Tivoli con l'auto della nipote gli è costato caro. Il nonno, 81 anni, stava guidando l'auto quando gli è venuta voglia di fumare e, avendo dimenticato le proprie sigarette a casa, ha preso in prestito una “bionda” da un pacchetto trovato sul sedile del passeggero. Fermato dai carabinieri per un controllo di routine, prende i documenti del veicolo per mostrarli agli agenti che, annusando l'aria, si accorgono dello strano odore che emana la sigaretta e, con grande imbarazzo, chiedono spiegazioni all'anziano signore. Le spiegazioni non arrivano, perché l'uomo, un 81enne originario di Campobasso, non ha capito di stare fumando non una sigaretta normale, ma una “canna”. Il poveretto dopo un po' ha intuito tutto, e avrebbe voluto sprofondare per la vergogna, lui che in vita sua al massimo ha preso qualche multa. Ma i militari che hanno dovuto fare il loro dovere: hanno fatto le dovute analisi, che hanno confermano la presenza di un piccolo quantitativo di hashish. E' così scattata la denuncia per guida sotto l'effetto di sostanza stupefacente. Qualche giorno fa è arrivato però il rinvio a giudizio della Procura di Tivoli. L'anziano signore, spiegano i suoi difensori che rendono nota la vicenda, Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, si difenderà nell'imminente processo penale sostenendo l'intossicazione incolpevole ed inconsapevole da sostanza stupefacente, fatto che esclude il dolo ed anche la colpa grave, e quindi la configurabilità del reato. Intanto una sola cosa è certa: il nipote ha preso un sacco di ramanzine dal padre per aver messo il nonno in questa assurda situazione.

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