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L'editoriale

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di Maurizio Belpietro

Monica Rizzello
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Con il passare dei giorni e il fioccare delle accuse, anche di quelle false, si delineano meglio i contorni di ciò che sta succedendo. Una straordinaria operazione giudiziaria è scattata contro il governo e la maggioranza. Le procure di Firenze, Roma, Perugia, e non è escluso che altre si aggiungano, stanno lavorando per indagare i più stretti collaboratori di Berlusconi. Fonti vicine ai pm fanno capire che questo è l'antipasto ma altre portate stanno per essere cucinate. Ieri, del resto, si è capito che l'operazione mira a colpire il maggior numero di persone, accerchiando l'esecutivo. Dalle pagine del quotidiano La stampa è arrivato un preavviso di garanzia nei confronti del ministro Sandro Bondi, per i lavori agli Uffizi. Un coinvolgimento che, secondo il giornale torinese, «sarebbe più critico di quello Scajola». Così salirebbe a quattro il numero uomini del PdL nel mirino della magistratura: si è cominciato con Bertolaso per passare a Verdini, toccando Scajola si vorrebbe arrivare al numero uno dei beni culturali. Le vicende ovviamente sono molto diverse fra loro e, escluso il caso dell'ex responsabile dello sviluppo economico, non è ancora chiaro cosa ci sia a loro carico. Ammesso che ci sia o non si tratti piuttosto di accuse costruite sul nulla o di boatos giornalistici, come pare nel caso di Bondi. Ciò nonostante, la sensazione è che una sorta di tsunami si stia per abbattere sul governo: un'ondata fatta di comportamenti censurabili ma anche di fatti penalmente irrilevanti, però sufficienti a fiaccare la resistenza della maggioranza.  Si lavora sugli anelli deboli dell'esecutivo: visto che non è possibile buttar giù direttamente Berlusconi, si prova a far cadere quelli che ha intorno, con la convinzione che una volta indebolito, anche il premier possa essere più facile da abbattere. Non voglio naturalmente dire che tutto ciò faccia parte di un complotto. No, come ho scritto non credo che ci sia un regista unico per ciò che sta accadendo. Ma qualcuno che ha disegni politici e cerca di approfittare degli errori o delle debolezze dei collaboratori del Cavaliere sì, c'è. Del resto è più o meno ciò che ha rivelato ieri il procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, nell'intervista pubblicata da Libero. Il titolare dell'inchiesta su Verdini ha praticamente spiattellato in prima pagina che qualcuno ha ispirato le indagini e la manina che ha messo sull'avviso i magistrati è politica e non sta all'opposizione, ma va cercata nella maggioranza. Insomma, c'è chi sta cercando di regolare i conti e l'obiettivo appare chiaro, anche perché tutto concorre in una sola direzione: Berlusconi.  Noi abbiamo sollecitato il Presidente del Consiglio a reagire prima che sia troppo tardi, cioè senza lasciare incancrenire una situazione che a lungo andare minaccia di intaccare anche il consenso personale del premier. Il Cavaliere ha risposto che farà pulizia e manderà a casa chiunque abbia sbagliato. Bene. Fossimo in lui però non perderemmo tempo. Questo governo ha cose importanti da fare, soprattutto in materia economica. Ma un esecutivo indebolito dai sospetti e privo della necessaria autorevolezza, rischia di non avere la forza di farle. Te lo diciamo da amici, Silvio: non fermarti alle parole, ma visto che il tuo è il governo del fare, fai. P.s. Ieri la brava Roberta Catania è stata perquisita dai carabinieri del Ros su ordine della Procura di Perugia. La camera d'albergo, l'auto e perfino lei, costretta a spogliarsi. La colpa? Aver pubblicato i verbali di interrogatorio di Bertolaso:  uno scoop. I magistrati volevano conoscere la fonte della fuga di notizie e per questo c'è andata di mezzo la nostra Roberta. Nulla da eccepire, ovviamente, sulla decisione dei pm. Una sola domanda, per loro e per i colleghi impegnati in altre inchieste: perché un simile trattamento si applica solo se il giornalista è di Libero o di un giornale di centrodestra? Non ho memoria di perquisizioni personali a carico di altri cronisti: forse c'è differenza fra chi è autrice di una fuga di notizie e chi abitualmente fa il portavoce delle Procure? Solo per sapere…

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