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Mossa di Alfano: "Una testa un voto"

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congressi

Andrea Tempestini
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Il Pdl cambia, si trasforma. Un passo verso le primarie è arrivato con la decisione di non attribuire nessun peso maggiore alle tessere dei big del partito e dei parlamentari rispetto a quelle di un semplice iscritto per l'elezione dei coordinatori provinciali. Il principio "una testa, un voto" è stato stabilito al tavolo delle regole che si è riunito in via dell'Umiltà, presente il segretario Angelino Alfano e i coordinatori del Pdl Denis Verdini e Ignazio La Russa. "Congressi entro l'anno" - Il ministro della Difesa ha spiegato: "Abbiamo licenziato il regolamento per i congressi provinciali che si terranno a novembre, mentre le iscrizioni termineranno a fine ottobre e varranno per le elezioni dei coordinatori provinciali, mentre i congressi comunali - ha aggiunto La Russa - si svolgeranno entro l'anno". Al termine del lavoro del tavolo delle regole si è così deciso per il principio "una testa, un voto": addio così al voto ponderato. Per eleggere i coordinatori provinciali basetà essere iscritti, non ci saranno delegati, chiunque in possesso della tessera potrà dire la sua. Un po' quello che chiede Libero da tempo. Regole e costi - Per il tesseramento, inoltre, sono previste rigide regole. In primis, ci si deve iscrivere attraverso un bollettino postale con la carta di identità allegata. Il costo delle tessere varia in base all'essere associati o semplici aderenti al Pdl: per i primi il costo va da un minimo di 50 euro a un massimo di mille, mentre per gli aderenti la tesserà costerà 10 euro.

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