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Bergoglio abusivamente vestito di bianco: il geniale Messaggio della mozzetta in “Codice Ratzinger”

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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Avvertenza: questo articolo non è adatto a un pubblico non disponibile all’uso del più elementare PENSIERO LOGICO. Se però avete seguito e compreso tutte le puntate precedenti dedicate ai messaggi in “Codice Ratzinger” che il vero papa dissemina da otto anni in libri ed interviste, (QUI) siete pronti per comprendere uno di quelli più geniali e “matematici”.  

Si tratta di una domanda che il giornalista Peter Seewald serve su un piatto d’argento al Santo Padre Benedetto XVI nel libro-intervista “Ultime conversazioni” (Garzanti 2016).

PREMESSA: bisogna sapere che i pontefici, nelle grandi occasioni come, ad esempio, la loro elezione, sopra la classica veste bianca papale indossano una MOZZETTA, ovvero una mantelletta di colore rosso, così come la portano rossa anche i CARDINALI, per le cerimonie importanti. Bergoglio, invece, quando venne  presuntamente “eletto” nel marzo 2013, decise di presentarsi al balcone del Palazzo Apostolico con la mozzetta bianca, quindi completamente vestito di bianco, nella mise da papa “ordinaria”. Pare avesse rifiutato la mozzetta rossa commentando sprezzantemente: “E’ finito Carnevale”. (E invece era appena cominciato QUI).

Ed ecco cosa chiede Seewald a Benedetto XVI:  “Cosa ha pensato quando il suo successore si è affacciato sulla loggia della basilica di San Pietro? E per di più vestito di bianco?”.

Risposta di papa Ratzinger: “È stata una sua SCELTA, ANCHE NOI che l’abbiamo preceduto eravamo in BIANCO. Non ha voluto la mozzetta ROSSA”.  

A una lettura superficiale e politicamente corretta, il senso appare come: “Papa Francesco, mio successore legittimo, si è presentato vestito di bianco, come avevamo fatto anche “noi” alla nostra elezione (plurale maiestatico o “noi tutti papi a lui precedenti”). Bergoglio ha però scelto di non indossare la mozzetta rossa papale delle grandi occasioni”.

Ma questa interpretazione è NEGATA dal FATTO che sia Benedetto XVI, che tutti gli ultimi veri papi a lui precedenti, si sono affacciati al balcone il giorno dell’elezione con LA MOZZETTA ROSSA. 

Benedetto doveva quindi rispondere: ““È stata una sua SCELTA, noi che l’abbiamo preceduto eravamo in ROSSO. Bergoglio non ha voluto la mozzetta ROSSA”.  

OBIEZIONE: “Ah, ma Ratzinger si riferiva alla veste ordinaria bianca da pontefice, quella che tutti i papi indossano comunemente”.

E ALLORA BERGOGLIO NON AVREBBE POTUTO “SCEGLIERE” DI VESTIRSI DI BIANCO “COME ANCHE RATZINGER”,

a meno che non lo avesse fatto ABUSIVAMENTE.

Se il riferimento fosse, infatti, alla normale talare bianca da papa di Benedetto XVI, il papa neoeletto non avrebbe potuto “scegliere” di indossare “anche lui” la veste bianca perché quella è di default, obbligatoria, identificativa del papa. L’unico “optional” possibile era se indossare la mozzetta rossa o no sulla veste bianca di base.

E ALLORA QUAL E’ IL VERO SIGNIFICATO DELLA FRASE?

Come vi ripetiamo da circa un anno, Benedetto XVI non ha mai abdicato, ma si è ritirato in sede impedita (canone 412), situazione canonica dove egli resta l’unico vero papa, auto-confinato in Vaticano. QUI in fondo tutta l’inchiesta di 60 capitoli CHE LO DIMOSTRA. Il conclave del 2013 che elesse Bergoglio era quindi invalido, perché il vero papa non era né morto, né abdicatario. C’è stata quindi un’usurpazione.

Così, l’unico significato della frase logicamente coerente - anche con l’aspetto canonico - è solo questo: “Bergoglio ha SCELTO senza alcun diritto di indossare la veste bianca di un vero papa. Non ha voluto accontentarsi della mozzetta rossa DA CARDINALE che gli spettava”.  

Ci siamo? Rileggete con calma, può sembrare un rompicapo: lo scrivente ci ha messo sei mesi per capire questa sorta di calembour.

Ora, tali affascinanti indovinelli non sono scritti per gioco. Dietro vi è un profondo significato teologico: Papa Benedetto ci sta spiegando, perfino con umorismo, il significato del Logos, la Ragione che rivela la verità. E il Logos è Cristo stesso, il Verbo che si è fatto carne.

Vedete come si trovano agli antipodi il vero papa Benedetto XVI, e l’usurpatore Bergoglio?

Il primo è il signore della Logica. Suo antagonista, l’antipapa Francesco, è il signore del Pathos che, ad esempio, riesce a ipnotizzare emotivamente tutti i media con la finta improvvisata al negozio di dischi, di due giorni fa, naufragando però disastrosamente su un dettaglio: alla visita “a sorpresa” c’era appostato il suo fotografo personale pronto a riprenderlo. Leggete QUI.

Così basta chiedersi secondo una logica elementare: “Ma come faceva ad essere una visita improvvisata, una sorpresa, se c’era già pronto il fotografo?". Ed ecco che la Logica smaschera la Menzogna.

Sapete già, quindi, chi vincerà alla fine. Tenete duro.  

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