Proprio lui

Matteo Renzi, coronavirus e attacco al governo: in 5 righe di tweet la sintesi della sua parabola politica

Ci aspettano ancora giorni difficili. Noi rispettiamo le regole del Governo sulla quarantena. Ma il Governo rispetti le regole della democrazia. Si riunisca il Parlamento. E si facciano conferenze stampa, non show su Facebook: questa è una pandemia, non il Grande Fratello.

Matteo Renzi (Twitter)

"Ci aspettano ancora giorni difficili": provate voi a smentirlo. Forse qualcosina in più di "difficili", ma non cerchiamo peli nell'uovo.

"Noi rispettiamo le regole del Governo sulla quarantena": transeat.

"Ma il Governo rispetti le regole della democrazia. Si riunisca il Parlamento": evviva. Che il diritto di critica per il momento sia sopravvissuto a questo maledetto virus provano a ricordarlo in molti, e questi molti vengono guardati come temibili bioterroristi. O qualcosa del genere. Lo ricorda anche Renzi, il quale tecnicamente - ma solo tecnicamente - fa ancora parte di questo governo che altrettanto tecnicamente esisterebbe ancora. Dunque, di grazia, il Parlamento si riunisca davvero: tutti noi siamo nelle vostre mani (e in quelle di cassieri, medici, infermieri, farmacisti, autotrasportatori, edicolanti). Insomma tocca a voi e fate ciò che dovete fare così come è previsto che sia fatto. Banale, lapalissiano, ovvio: i cassieri diligenti al supermercato, i camici bianchi crepano in corsia e voi non andate in aula. Perché? È populismo? Siete mica lo Stato?

"E si facciano conferenze stampa, non show su Facebook: questa è una pandemia, non il Grande Fratello". Gustosa la zampata contro Rocco Casalino, direi sacrosanta. Ineccepibile la chiamata alle conferenze stampa: la nostra democrazia sta limitando la democrazia nel contesto di un sistema comunque democratico, corretto? Allora rispondiamo a qualche domanda o lo deve fare a suo modo solo mister Borrelli? Epperò, caro Metius, proprio tu a rimproverare gli "show su Facebook", fa proprio sorridere.

Cinque righe di tweet di puro Renzi: questo ha ragione ma. Sono d'accordo con lui però, dai. Bene ma non benissimo, sintesi di una parabola politica.