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Matteo Renzi, coronavirus e attacco al governo: in 5 righe di tweet la sintesi della sua parabola politica

Andrea Tempestini
Andrea Tempestini

Milanese convinto, classe 1986, a "Libero" dal 2010, vicedirettore e digital editor. Il mio sogno frustrato è l'Nba. Adoro Vespe, gatti, negroni e mr. Panofsky.

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Ci aspettano ancora giorni difficili. Noi rispettiamo le regole del Governo sulla quarantena. Ma il Governo rispetti le regole della democrazia. Si riunisca il Parlamento. E si facciano conferenze stampa, non show su Facebook: questa è una pandemia, non il Grande Fratello.

Matteo Renzi (Twitter)

"Ci aspettano ancora giorni difficili": provate voi a smentirlo. Forse qualcosina in più di "difficili", ma non cerchiamo peli nell'uovo.

"Noi rispettiamo le regole del Governo sulla quarantena": transeat.

"Ma il Governo rispetti le regole della democrazia. Si riunisca il Parlamento": evviva. Che il diritto di critica per il momento sia sopravvissuto a questo maledetto virus provano a ricordarlo in molti, e questi molti vengono guardati come temibili bioterroristi. O qualcosa del genere. Lo ricorda anche Renzi, il quale tecnicamente - ma solo tecnicamente - fa ancora parte di questo governo che altrettanto tecnicamente esisterebbe ancora. Dunque, di grazia, il Parlamento si riunisca davvero: tutti noi siamo nelle vostre mani (e in quelle di cassieri, medici, infermieri, farmacisti, autotrasportatori, edicolanti). Insomma tocca a voi e fate ciò che dovete fare così come è previsto che sia fatto. Banale, lapalissiano, ovvio: i cassieri diligenti al supermercato, i camici bianchi crepano in corsia e voi non andate in aula. Perché? È populismo? Siete mica lo Stato?

"E si facciano conferenze stampa, non show su Facebook: questa è una pandemia, non il Grande Fratello". Gustosa la zampata contro Rocco Casalino, direi sacrosanta. Ineccepibile la chiamata alle conferenze stampa: la nostra democrazia sta limitando la democrazia nel contesto di un sistema comunque democratico, corretto? Allora rispondiamo a qualche domanda o lo deve fare a suo modo solo mister Borrelli? Epperò, caro Metius, proprio tu a rimproverare gli "show su Facebook", fa proprio sorridere.

Cinque righe di tweet di puro Renzi: questo ha ragione ma. Sono d'accordo con lui però, dai. Bene ma non benissimo, sintesi di una parabola politica.

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