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Cambi di look e nudi integrali sono la svolta discutibile dei Maneskin

Veronica Etro, la stilista che ha lanciato l'immagine dei Maneskin

Daniela Mastromattei
Daniela Mastromattei

Daniela Mastromattei è caposervizio di Libero, dove si occupa di attualità, costume, moda e animali. Ha cominciato a fare la giornalista al quotidiano Il Messaggero, dopo un periodo a Mediaset ha preferito tornare alla carta stampata

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[Ci sono provocazioni simpatiche e provocazioni sgradevoli (o addirittura inutili), come quella dei Maneskin. Stavolta i quattro ventenni romani - che da mesi polverizzano ogni record di visualizzazioni, streaming e vendite, per lanciare il loro nuovo singolo, “Mammamia”  - si sono messi letteralmente a nudo, sui social. Quale migliore vetrina? Si sono spogliati dei loro vestiti coprendo solo le parti intime con alcune stelline nere, per evitare la censura del web. 
La spregiudicata band dallo stile androgino e decadente non si aspettava però così tante critiche: è stata accusata di «ridicolo» e di eccessivo «esibizionismo». C’è chi ha tenuto a precisare che in realtà queste provocazioni sono state fatte da ben altre band prima di loro, per esempio i Red Hot Chili Peppers in versione adamitica sul palco nel 1988 con un calzino a coprire le parti intime. Nulla da fare: oltre alle immagini che certo non sono neanche artistiche, è inoltre difficile perdonare a Damiano, Victoria, Ethan e Thomas di aver posato per la nuova campagna pubblicitaria Gucci Aria. E aver girato le spalle a Etro, la griffe che più li rispecchiava. E che ha permesso loro di padroneggiare il palco dell’Ariston con per quel mix di look rubato un po’ a David Bowie e un po’ a Jimi Hendrix. Abiti teatrali che probabilmente hanno dato una mano al gruppo pure a vincere Sanremo e poi a confermargli il successo all’Eurovision. 
Un gran lavoro quello di Veronica Etro, direttrice creativa della womenswear del brand di famiglia, con il supporto del fratello Kean, che gli abiti glieli ha cuciti addosso, come una seconda pelle. «Da quando li ho visti a X-Factor nel 2017, ho capito che avevano energia e carisma rari. Sono rimasta folgorata. Ho pensato: ma che bomba sono? Mi ricordo che il giorno dopo mi sono precipitata in ufficio a dire che dovevamo contattarli. E così abbiamo iniziato a vestirli per il programma. Poi abbiamo collaborato in altre occasioni, compreso il loro ultimo lavoro», ha raccontantato la stilista dopo il loro successo a Sanremo. «Loro puntavano su un look alla David Bowie, rock, noi li abbiamo seguiti. Per la verità siamo stati fortunati, la mia collezione autunno-inverno era ispirata a Jimi Hendrix, quindi c’era un’assonanza». Così è stato.
E ora i Maneskin indossano i riconoscibilissimi abiti Gucci (Damiano David in completo di velluto rosso e borsetta chiaramente da donna in tinta), mentre Victoria De Angelis, la bassista, si spinge verso dichiarazioni politiche sul decreto legge Zan contro l’omotransfobia: «È vergognoso che l’Italia non abbia ancora approvato un Ddl che in altri paesi, attraverso leggi analoghe, è in atto da anni». 
Sembrano così lontani da quando cantavano “Zitti e Buoni”. Beata ingenuità.
 

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