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Sex toys a ruba in quarantena, gli italiani non rinunciano al piacere

Francesco Fredella
Francesco Fredella

Francesco Fredella è nato nel 1984. Pugliese d'origine, ma romano d'adozione. Laureato in Lettere e filosofia a pieni voti, è giornalista professionista. Si occupa di gossip da sempre diventando un punto di riferimento nel jet-set televisivo. Collabora con Libero, Il Tempo, Nuovo (Cairo editore). E' uno degli speaker della famiglia RTL102.5, dove conduce un programma di gossip sul digital space. E' opinionista fisso di Raiuno e Pomeriggio5.

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L’e-commerce vola. Soprattutto in quarantena. E in questo periodo si registra un vero exploit per la vendita di prodotti per adulti. Tutto vero. L’Italia si rifugia in una quarantena piccante, pepata. I dati sono da capogiro. Soprattutto tra i single, che hanno trascorso intere settimane da soli. Senza fare sesso. 


“Non pensavamo tramite il nostro sito di riuscire a raggiungere in questi due mesi così tanti utenti, che si sono rivolti a noi anche per rendere la quarantena meno noiosa”, racconta Simone Bonura di Pepemio. Il brand conferma il trend positivo delle vendite, che sono addirittura raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inutile negarlo: quarantena sexy per gli italiani. E incuriositi da tutto questo, ci siamo fatti raccontare qualcosa in più da Simone Bonura. “Nell’ultimo mese 9 mila vendite. Sono andati a ruba sex toys per donna, ma anche per uomo e coppia. Non mancano ovviamente lingerie e lubrificanti nel carrello degli italiani”, continua Bonaura. “Per il 70% gli acquisti sono stati fatti da parte di donne, che magari hanno voluto regalare un po’ di brio al proprio partner durante mesi di reclusione a casa”.


Ma c’è un’altra novità, lanciata da Bonura: il Made in Italy nel settore dei prodotti per adulti. “Un modo per aiutare tutte le aziende italiane, in ginocchio per la crisi che stiamo vivendo”, continua il fondatore di Pepemio. “Una intera linea ideata e realizzata in Italia, in stabilimenti italiani, precisamente a Guidonia Montecelio (in provincia di Roma) e con materiali italiani. Si tratta di 33 prodotti in 9 colorazioni”. Così, un progetto nato 7 anni fa, adesso più che mai strizza l’occhio al Made in Italy. “In quarantena non ci siamo scoraggiati. Abbiamo messo un po’ di pepe in più nella nostra vita”, conclude Bonura. 

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