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Famiglie e imprese dimenticate dal governo Conte: la tremenda "sorpresa" di agosto

Francesco Fredella
Francesco Fredella

Francesco Fredella è nato nel 1984. Pugliese d'origine, ma romano d'adozione. Laureato in Lettere e filosofia a pieni voti, è giornalista professionista. Si occupa di gossip da sempre diventando un punto di riferimento nel jet-set televisivo. Collabora con Libero, Il Tempo, Nuovo (Cairo editore). E' uno degli speaker della famiglia RTL102.5, dove conduce un programma di gossip sul digital space. E' opinionista fisso di Raiuno e Pomeriggio5.

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Migliaia di famiglie e imprese dimenticate dal Pd e dal Movimento 5 Stelle? E meno male che dovevano aiutare tutti, verrebbe da dire. Il fatto è che, non si sa se per incompetenza o per volontà, il governo Conte con al seguito il ministro Gualtieri sembra che abbia dimenticato di aiutare una larga fetta di contribuenti, che già prima del Covid erano in difficoltà. Anzi in ginocchio. 

Il recente decreto rilancio ha rimesso “in bonis” tutti i contribuenti decaduti dalle varie rottamazioni (art.154 del decreto 34/2020): peccato che si sia dimenticato di rimettere in bonis i decaduti dalle semplici rateizzazioni, cioè  tutti quelli che con le attuali norme dovrebbero pagare tutte le rate scadute in in unica soluzione. Praticamente impossibile per gli imprenditori in crisi! E tutto questo farebbe pensare ad una grossa disparità di trattamento. Chissà se il governo vorrà sanare con il prossimo decreto di agosto questa situazione per dare la possibilità davvero a tutti di provare a ripartire in un momento di così grande carenza di liquidità per gli italiani, terrorizzati per la tagliola che arriverà a novembre ( e arriverà la proroga) dall’Agenzia delle Entrate.

Tutto questo potrebbe portare molti imprenditori al fallimento con il conseguente crollo dei livelli occupazionali. Molte associazioni di categoria sono sul piede di guerra, chiedendo di porre rimedio nel prossimo Decreto, nella speranza che Gualtieri questa volta non faccia un errore imperdonabile.

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