esempio virtuoso

"Nessuno resterà a casa". Bergamo, l'imprenditore che "piega" la crisi economica

Francesco Fredella

"Produciamo circa trenta prodotti che provengono da latte di mucca. Ovviamente si tratta di una produzione di 40 mila litri al giorno. Non ci siamo mai fermati": così Alberto Paleni, imprenditore poco più che trentenne, affronta il problema del Coronavirus con la sua azienda molto conosciuta a Bergamo (Caseificio Paleni). "Un calo c'è stato, ma abbiamo comunque alternato la produzione: un giorno si e un giorno no. I nostri dipendenti hanno sempre lavorato, magari meno ore. Ma nessuno è rimasto a casa", continua Paleni quando gli chiediamo informazioni. Ora tra gli imprenditori c'è tanta preoccupazione, come del resto avviene da tempo. Il Coronavirus ha cambiato le regole del mercato in modo netto. "C'è stato un aumento del fatturato nel primo momento del lockdown. Le persone avevano paura che il cibo mancasse ed è stata una corsa all'aprovvigionamento", racconta Paleni. Tra gli obiettivi futuri della sua azienda c'è sicuramente l'assestamento in un periodo difficilissimo in cui la zona rossa, che sta attanagliando l'Italia da oggi, potrebbe spaventare ancora di più gli imprenditori. "Nessuno resterà a casa", conclude l'imprenditore.