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"Resilienza del made in Italy": un gruppo campano lancia una nuova sfida nel wedding

Francesco Fredella
Francesco Fredella

Francesco Fredella è nato nel 1984. Pugliese d'origine, ma romano d'adozione. Laureato in Lettere e filosofia a pieni voti, è giornalista professionista. Si occupa di gossip da sempre diventando un punto di riferimento nel jet-set televisivo. Collabora con Libero, Il Tempo, Nuovo (Cairo editore). E' uno degli speaker della famiglia RTL102.5, dove conduce un programma di gossip sul digital space. E' opinionista fisso di Raiuno e Pomeriggio5.

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E se da una parte il settore del wedding è in affanno a causa della pandemia, dall'altra arrivano notizie positive: il Gruppo Signore acquisisce il marchio Creazioni Elena. Così, il made in Italy non si ferma e il gruppo campano vola ancora una volta. 

Ma cosa cambia con questa nuova acquisizione? L'azienda leader nel settore della produzione artigianale di abiti da sposa (Gruppo Signore) acquisisce il marchio “Creazioni Elena”, uno dei più importanti brand Made In Italy legato al wedding e con oltre 50 anni di storia. All’acquisizione, che va ad arricchire il portfolio delle sue già corpose 4 linee (Victoria F, Excellence, Giovanna Sbiroli, Sofia Haute Couture), si andrà ad aggiungere anche un nuovo impianto produttivo, oltre quello di Putignano, affondando radici nel terreno manifatturiero pugliese, noto in tutto il mondo come polo di eccellenza bridal.

Un vero e proprio “Hub della Bridal Couture” quello realizzato da Gino Signore – CEO del Gruppo Signore – in Puglia, dove nell’ultimo decennio ha donato nuova fortuna ad altre eccellenze produttive come l’antesignana Giovanna Sbiroli di Putignano e alla leccese Sofia Haute Couture. Un lavoro teso a salvaguardare l’eccellenza manifatturiera del Made in Italy e a custodire, ove è stato possibile, preziosissima manodopera altamente qualificata in grado di realizzare abiti a tiratura limitata. “Ho voluto donare nuova vita ad un marchio che realizzava abiti di qualità - afferma Gino Signore - tutelando un pezzo di storia italiana che diversamente sarebbe finito nelle mani dello shopping imprenditoriale dei grossi gruppi stranieri.”

L’obiettivo del Gruppo è quello della “Resilienza del made in Italy”. Ad oggi, il progetto prevede lo sviluppo commerciale con maggiore penetrazione dei mercati prospect come ad esempio quello americano e quello del sud est asiatico. “La nostra mission – continua Gino Signore - è quella di poter approcciare ai mercati internazionali con una visione stilistica ampiae che intercetta tendenze e abitudini di acquisto”. Oltre ad una politica distributiva ad hoc il focus dell’azienda negli ultimi anni è stato quello dell’introduzione di giovani stilisti che hanno preso parte alla “Signore Academy”. 

“Da cinque anni – afferma Vittoria Foraboschi Creative Director del Gruppo - grazie alla Signore Accademy, istituita in partnership con i migliori istituti di Moda italiana, abbiamo creato una vera fucina di talenti. Questo ci ha permesso di arricchire la nostra officina creativa e di tenere il passo con i gusti mutevoli delle spose e con la modernità” Nell’ultimo anno, l’ufficio stile guidato dalla Foraboschi, si è arricchito di 5 nuovi designer tra cui risuona il nome di Camilla Elena Signore, figlia di Gino e Vittoria, che con la sua visione da youngdesigner è pronta a dare un contributo importante per tracciare i tratti della sposa millennial portando nuove idee e nuovi cambiamenti. Continua così il percorso di crescita del Gruppo Signore che, con più di quarant’anni di attività nel mondo del bridal e con oltre 150 rivenditori all’attivo in Italia e nel mondo - tra tutti Kleinfeld a New York - è oggi il punto di rifermento del bridalwear italiano.

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