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"La radiovisione conquista il pubblico", parola del Censis: RTL102.5 svela la tendenza del mercato

Francesco Fredella
Francesco Fredella

Francesco Fredella è nato nel 1984. Pugliese d'origine, ma romano d'adozione. Laureato in Lettere e filosofia a pieni voti, è giornalista professionista. Si occupa di gossip da sempre diventando un punto di riferimento nel jet-set televisivo. Collabora con Libero, Il Tempo, Nuovo (Cairo editore). E' uno degli speaker della famiglia RTL102.5, dove conduce un programma di gossip sul digital space. E' opinionista fisso di Raiuno e Pomeriggio5.

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Non solo radio. Da anni si parla di Radiovisione e l’intuizione di RTL102.5, molti anno fa, è stata geniale. Oggi, i dati del Censis diffusi all’interno del rapporto “La transizione verso la radiovisione” confermano l’indiscusso successo della radiovisione: credibile, professionale, sempre in diretta e fruibile su qualunque schermo in tv o in streaming. 

Insomma, la radiovisione è un mezzo perfetto che integra tecnologia e tradizione ed è seguito saltuariamente da ben 19 milioni di italiani. Nell’anno della pandemia, più di 5 milioni di persone hanno scoperto per la prima volta la radiovisione sugli schermi televisivi, su PC, tablet e smartphone.

Altri numeri parlano chiaro: più di 4 milioni di italiani seguono ogni giorno la radiovisione. Sono aumentati del 4,7% nel primo semestre del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Ma gli italiani che guardano anche saltuariamente la radio in tv superano gli 11 milioni. Quelli che seguono i programmi radiofonici da device diversi da quelli tradizionali sono complessivamente più di 19 milioni. L’81,4% degli italiani, inoltre, è convinto che la radiovisione sia un nuovo media che combina i contenuti di qualità della radio con le infinite possibilità di ascolto e di visione in diretta su una molteplicità di schermi.

Non solo: la radio che realizza contenuti grazie al lavoro di giornalisti e conduttori e la programmazione in diretta costituiscono per gli italiani un valore aggiunto rispetto alle piattaforme digitali. Tra i contenuti che il pubblico apprezza di più quelli che raccontano la politica italiana, la scienza, i media e la tecnologia, senza dimenticare la cronaca nera e lo sport. La radiovisione, secondo i dati Censis, incontra la richiesta degli italiani di seguire un mezzo credibile e affidabile.

“Lo studio del Censis sulla radiovisione dimostra quanto il lavoro di Rtl 102.5 abbia anticipato i tempi inventando di fatto la radiovisione con scelte all’avanguardia che hanno potenziato l’efficacia della trasmissione e la valorizzazione degli inserzionisti pubblicitari”, afferma Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5 subito dopo la presentazione del Rapporto Censis a Roma. “La radiovisione non è solo un’immagine aggiunta alla voce – ha aggiunto Suraci – ma è un prodotto completamente nuovo, capace di portare i contenuti contemporaneamente su tutte le piattaforme di trasmissione e di garantire così massima libertà di fruizione agli ascoltatori. La ricerca del Censis conferma dunque l’altissimo gradimento della radiovisione e l’importanza dell’offerta di contenuti credibili, affidabili e in diretta, che RTL 102.5 ha potenziato a 360 gradi”.

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