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Il patto dei lupi, polpettone truculento. E Cassel monco dilaga

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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IL PATTO DEI LUPI
Iris ore 24
con  Vincent Cassel, Monica Bellucci, Samuel Le Bihan. Regia di Christophe Gans.produzione Francia 2001. Durata: 2 ore e 24 minuti

LA TRAMA
Nella Francia prerivoluzionaria arrivano a Parigi  notizie su orrende stragi compiute nel Nord  del paese. Il procuratore del re manda sul posto un duro poliziotto accompagnato da un durissimo indiano campione di arti marziali.I due scovano una terribile belva a quattro zampe, ma non solo. Belve a due zampe stanno cospirando per staccare la regione dal regno. Resa dei conti sanguinosissima.

PERCHE' VEDERLO perchè Christophe  Gans, notevole narratore popolare ha messo insieme un polpettone appassionante e truculento che sarebbe piaciuto a Alessandro Dumas, Gaston Leroux o Paul Feval. Chissà perchè i grandi narratori d'appendice non hanno mai voluto affrontare la leggenda della Belva di Gevuadan. L'eroe (Samuel Le Bihan) è di mezza tacca, ma Vincent Cassel nei panni dell'efferato congiurato monco, dilaga sfrenatamente.
 

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