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"Apes revolution-Il pianeta delle scimmie", pathos e violenza inaspettati: la lotta per il potere

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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APES REVOLUTION-IL PIANETA DELLE SCIMMIE
Canale 20 ore 21.05. Con Andy Serkis, Keri Russell e Gary Oldman. Regia di  Matt Reeves. Produzione USA  2014. Durata: 2 ore e 10

LA TRAMA
E'  il secondo capitolo del secondo ciclo dedicato al Pianeta delle Scimmie (molto migliore della prima serie uscita sempre più stancamente  negli anni 70). Dieci anni  dopo un virus che ha decimato l'umanità, sulla Terra  sono rimaste due specie. Gli umani superstiti e le scimmie geneticamente evolute dopo gli esperimenti certo azzardati, ma in definitiva riusciti del  primo episodio. Sarebbe il caso se i due gruppi di sopravissuti  all'apocalisse collaborassero di buona volontà. E difatti uno scienziato  e la moglie prendono contatto con Cesare lo scimpanzè che è divenuto il capo della colonia di quadrumani. Ma c'è chi la pace non la vuole. Come la scimmia  Koba che odia gli umani  da quando è uscito dal laboratorio dieci prima. E un esercito di uomini che vogliono riprendere a ogni costo la supremazia.

PERCHÈ VEDERLO
Perché lascia da parte la pur bella idea di 50 anni fa (ricavata da un libro di Pierre Boulle) e racconta una storia di lotta per il potere che raggiunge un pathos e una violenza inaspettati.

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