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Un uomo sopra la legge, se il vecchietto Liam Neeson è un Clint Eastwood più giovane

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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UN UOMO SOPRA LA LEGGE
Sky Cinema 1 ore 23.25
con Liam Neeson, Katheryn Winnick e Teresa Ruiz. Regia di  Robert Lorenz. Produzione USA 2021


LA TRAMA. Liam Neeson  interpreta un ex cecchino  dell'esercito americano. Da anni ha appeso il fucile al chiodo e fa l'agricoltore in Arizona. Ma ora sembra arrivato al capolinea. E' vecchio, è rimasto recentemente vedovo  (brutta botta) la fattoria gliela stanno mangiando le banche. Inopinatamente, il suo animo di guerriero si ridesta quando è più o meno costretto a prendere sotto la sua protezione un ragazzino messicano, braccato dai killers del cartello  della droga ( i boss hanno ordinato il massacro dell'intera famiglia e il bimbo è l'ultimo della lista).  L'uomo e il bambino  fuggono verso Chicago (dove risiedono  dei parenti del piccolo) . Ma la strada dall'Arizona è lunga  e seminata d'agguati.

PERCHE' VEDERLO. Perché è un film d'azione con Liam Neeson, un attore spesso sotto impiegato nei suoi anni d'oro, ma divenuto sorprendentemente una dozzina d'anni l'interprete più efficiente e redditizio per i film di inseguimenti e spari. A qualcuno potrà sembrare  un film alla Clint Eastwood e difatti lo è. Il soggetto è passato al più giovane Neeson (relativamente, anche lui va per i 70) che ancora può reggere scene d'azione che a Eastwood sono ormai inibite. 

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